Barbara D’Urso, si sa, è la regina di Canale 5. Sempre in onda, sempre sil pezzo, Carmelita tiene compagnia al pubblico ogni giorno praticamente. Il pomeriggio, dal lunedì al venerdì, con Pomeriggio Cinque, mentre la domenica con un doppio appuntamento, quello con Domenica Live e poi in prima serata con Live Non è la D’Urso.
Tanti ospiti, in studio e in collegamento, tanti argomenti e anche tante “notizie choc” come le chiama lei. Ma una “notizia choc”, lanciata nelle ultime ore da Dagospia, riguarda proprio lei e il suo talk della domenica sera. Che non sta andando proprio a bomba a giudicare dai recenti dati di ascolto, dunque, sostiene il sito di Roberto D’Agostino, potrebbe chiudere i battenti in anticipo rispetto al solito. (Continua dopo la foto)
Dati i bassi ascolti di Live Non è la D’Urso, che non supera mai il 12 % di share, Mediaset sarebbe corsa ai ripari costringendo la tanto amata e chiacchierata conduttrice di Canale 5 a salutare il suo amato pubblico già tra la tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. In netto anticipo, quindi. “La notizia della chiusura di Live – Non è la D’Urso è stata comunicata dal Comitato Esecutivo di Mediaset (in cui ci sono Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri) a Mauro Crippa”, si legge su Dago. (Continua dopo la foto)
E ancora: “La trasmissione, che era stata rimpolpata – sul lato politico – dal lavoro dietro le quinte di Emanuela Fiorentino, vicedirettore di Videonews, Siria Magri moglie di Giovanni Toti e di Francesca Fagnani compagna di Enrico Mentana, era nel mirino per gli ascolti spompi”. Ma non è finita qua perché il portale Dagospia ha anche dato un’altra succosa anticipazione che riguarda sempre la chiusura di Live. (Continua dopo le foto)
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Stando a quanto rivela Dagospia sarebbe già pronto un sostituto di Barbara. Il sito è infatti venuto a conoscenza che a prendere il posto di Carmelita e il suo Live Non è la d’Urso sarà Paolo Bonolis, pronto a tornare in tv con il suo game show, che ovviamente verrà adattato per la prima serata, a partire da domenica 11 aprile.
