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Signore dell’innovazione. Le 10 donne più influenti nella tecnologia

Il cielo della rivoluzione digitale è tinto anche di rosa. Certo ancora non abbastanza, se si considera che nella Sylicon Valley l’85% dei dipendenti è maschio, però ai piani alti di colossi  come Apple, Google o Twitter ci sono donne manager che stanno scrivendo la storia di questi anni. Il sito Digitalic.it ne ha scelte dieci “che hanno dimostrato un tocco speciale per l’innovazione, che hanno portato qualcosa di nuovo e che sono riuscite ad affermarsi in modo straordinario e che oggi influenzano tutto il mondo digitale” e ha raccontato cosa hanno fatto finora. Eccole:

Ginni Rometty
57 ANNI, CHAIRMAN, PRESIDENTE E CEO DI IBM
Lei è IBM, assomma tutte le cariche più alte e sta guidando la società verso nuovi territori. Ha fatto di un supercomputer: Watson, un brand e un prodotto, ha rivitalizzato uno dei brand storici dell’Information Technology e ha dimostrato grande lungimiranza e umiltà nell’accordo con Apple. IBM è diventa partner di Apple e insieme veicoleranno tecnologie per le imprese formate da soluzioni Ibm e dispositivi Apple. Big Blue con lei ha nuove prospettive. Per il secondo anno di fila è in testa alla Classifica stilata da Fortune “Most Powerful Woman”.


 

Angela Ahrendts
54 ANNI, SENIOR VICE PRESIDENTE RETAIL AND ONLINE STORE DI APPLE
È stata Ceo Di Burberry prima di approdare ad Apple. Negli 8 anni in cui l’ha guidata l’azienda di moda è cresciuta nelle vendite online e in quelle nei negozi in modo straordinario, ma non solo. Burberry è considerata da molti la migliore per la sua presenza sui social. Innovare l’esperienza dell’utente nell’acquistare un oggetto di prestigio (che sia un vestito o un telefonino) è la sua firma. È considerata una delle persone più influenti in Apple, anche se si è unita da poco alla Mela. Sposata, con 3 figli, ha conosciuto suo marito alle elementari, si sono sposati dopo 17 anni di relazione a distanza.

 

Susan Wojcicki
46 ANNI, CEO DI YOUTUBE, SVP GOOGLE
Vanta il numero 6 sul suo cartellino da dipendente Google. Le sue responsabilità si sono sempre più allargate ed è tra le artifici del successo di Big G nella pubblicità, nel mobile e nei video. È Ceo di Youtube e ha portato un nuovo tocco di umanità. Per valutare quando un nuovo video diventa un vecchio video si affida al giudizio dei suoi figli e per capire i gusti degli adolescenti, alle parole delle madre, che insegna in un college. La separazione di sua sorella dal fondatore Sergey Brin non ha scalfi to la sua carriera, anzi. L’ex-cognata di Brin ha visto espandersi le proprie attribuzioni.

 

Peggy Johnson
52 ANNI, VICEPRESIDENTE GLOBAL BUSINESS DEVELOPMENT DI MICROSOFT
Dopo 24 anni in Qualcomm è appena stata nominata vice presidente di Microsoft. In particolare guiderà il global business development. Il ruolo è stato appositamente creato per lei È la prima mossa importante, in termini di nuovi dirigenti, effettuata dal Ceo di Microsoft Satya Nadella. Peggy Johnson è stata la responsabile della commercializzazione delle nuove idee di Qualcomm e capo dei Labs. Ora porterà il suo tocco magico anche in Microsoft dove sarà a capo di diverse attività strategiche, comprese le relazioni con i partner, clienti chiave e i produttori di dispositivi.

 

Renée James
50 ANNI, PRESIDENTE DI INTEL
È da poco presidente della società cui ha dedicato 25 anni del suo lavoro, soprattutto in ambito software. Per quattro anni ha lavorato al fi nco di Andy Grove, uno dei Ceo più amati, come assistente tecnico. Prima di essere nominata alla presidenza Renée James era general manager del Software and Services Group di Intel. Proprio in questo ruolo ha dimostrato tutte le sue capacità anche nelle complesse relazioni con i produttori di dispositivi e di sistemi operativi. Tra i suoi obiettivi, quello di portare Intel a giocare un ruolo di punta nel mondo del mobile e nel software.

 

Cecilia Pagkalinawan
47 ANNI, FONDATRICE DI APPLOUD
È un’imprenditrice seriale. Molti brand devono a lei il oro successo online, ha lanciato gli store di Footlocker e Champs, c’è il suo tocco dietro la presenza online di brand come Audi, IBM e Toys ‘R Us. È stata l’artefice del debutto online di Frette nel 2006 e ha rilanciato quello di La Perla in 25 nazioni. È stata CMO di Hone (una delle prime società per il social e piattaforma per il rilevamento delle opinioni dei consumatori). Ha fondato StyleTrek nel 2010 dopo aver raccolto 1,5 milioni di dollari da vari investitori. Oggi è una pioniera nel social media marketing. Originaria delle Filippine a 8 anni sognava di diventare la prima presidente donna del suo Paese.

 

Padmasree Warrior
53 ANNI, CTO DI CISCO
È la prima persona che il Ceo John Chambers ha indicato come suo possibile successore alla guida di Cisco. In questi anni ha condotto l’azienda in una serie infinita di acquisizioni tecnologiche, poi integrate nelle soluzioni della società. A cavallo del 2013 sono state addirittura 15 in 15 mesi. Padmasree Warrior fa parte anche dei consigli di amministrazione delle società Box and Gap. È molto seguita sui social, anche per il suo impegno a favore delle donne: su Twitter ha 1,4 milioni di follower. Ama dire: “Non si tratta di sapere tutte le risposte, ma di saper fare le domande giuste e capire come ottenere la risposta giusta”.
 

 

Rachel Bremer
35 ANNI, DIRECTOR OF COMMUNICATIONS EMEA DI TWITTER
È una delle artefici dell’espansione di Twitter in Europa. La grande influenza del social nel Vecchio Continente si deve anche a lei. Inglese, è entrata nella società nel 2011 quando Tony Wang, il general manager di Twitter si è trasferito da San Francisco a Londra per guidare la crescita europea del social network. Prima di approdare a Twitter ha guidato per 4 anni l’ufficio londinese della società americana di Public Relation SparkPR per la quale ha seguito molti clienti del mondo hi-tech, tra Moo.com, Skype e TweetDek (poi acquisito da Twitter). Usava già dal 2007 il social network, quando è stata chiamata a farne parte nel 2011.

 

Leslie Ann Bradshaw
32 ANNI, IMPRENDITRICE
Ha fatto della visualizzazione dei dati un’arte e un business fondando nel 2007, a soli 26 anni, Jess3, con Jesse Thomas. I big data praticamente non esistevano, ma lei aveva già trovato il modo di renderli interessanti. Ha portato il visual storytelling nelle aziende a partire da quelle più grandi come Google, Nike, Intel, Facebook e Samsung. Si definisce una “data nerd”. Oggi lavora per Beutler Ink, InfoActive e per la Camera di commercio americana, ma non dimentica di seguire le vigne di famiglia le “Bradshaw Vineyards” mettendo al servizio del vino le sue conoscenze ingegneristiche.

 

Rachel Sterne Haot
31 ANNI, CIO DELLO STATO DI NEW YORK
È una dei Cio più innovativi, dopo aver guidato la roadmap tecnologica della città di New York (dal 2011 al 2013). Il ruolo di Cio della città è stato creato appositamente per lei dal Sindaco Micheal Bloomberg. Rachel Sterne Haot era responsabile anche di tutti i siti web e i canali social della città, con oltre sei milioni di visitatori al mese. Ora segue, nello stesso ruolo lo stato di New York. Prima è stata Cio di una startup nel mondo dell’informazione: GroundReport, uno dei primi esempi di “Citizen Journalism”. È anche un’imprenditrice e nel 2008 ha fondato Upward, una società di consulenza nell’ambito delle strategie digitali. Insegna Social Media and Entrepreneurship alla Columbia Business School.

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