Non è passato molto da quell’intervista a cuore aperto in cui Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, parla della figlia Silvia, 12 anni. Sonia si apre, parla carica d’emozione del ritardo che ha la piccola e che con il tempo migliora sempre di più. “Silvia ha avuto un percorso molto più complesso rispetto ai suoi fratelli. E’ partita in salita. Appena nata è stata sottoposta a un intervento al cuore. Il post operatorio è stato problematico e l’ha portata ad avere un po’ di ritardi nell’iter della crescita. Abbiamo faticato molto, ma ora stiamo gioendo di tutti i suoi progressi. Grazie a un costante supporto di logopedia e di fisioterapia per la riabilitazione, Silvia diventa ogni giorno più autonoma e aggiunge un tassello importante al suo cammino”.
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Un’impresa coraggiosa, doverosa e difficile, quella di affrontare il ritardo della figlia Silvia, ma ora il percorso sembra più in discesa per Sonia Bruganelli e il popolare conduttore. “Il mio primo timore è stato quello di capire come comunicare con mia figlia. Io lo speravo, non mi arrendevo all’idea che sarebbe potuto non accadere. E ho fatto bene a dare fiducia al tempo e alle cure. Oggi posso dire: sì, ce l’abbiamo fatta. Riesco a comunicare con Silvia. Lei capisce tutto e dice la sua. Ma soprattutto migliorerà ancora. Un grande traguardo per lei, per noi e per coloro che ci hanno seguito e sostenuto in questi anni”, ha aggiunto Sonia.
Bonolis con la figlia Silvia è tenerissimo, come pure con Adele, con cui è un po’ più severo. Davide, il secondogenito di 10 anni, è il più sensibile: “Per lui esiste solo il calcio e vive un eterno conflitto: gioca nei pulcini della Roma, ma il suo cuore batte per l’Inter, come suo padre”. Sia Sonia che il presentatore lavorano molto, anche se Bonolis ha rallentato proprio per essere vicino ai figli (ne ha altri due dal suo precedente matrimonio ormai grandi) che crescono in fretta. Sonia lavora soprattutto con la sua società di casting, la Sdl 2005.
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