La sua voce è quella di un angelo tanto che non esiste Natale senza una sua canzone. Eppure, per un periodo della sua vita, Michael Bublè ha pensato che per lui le speranze fossero finite. Il cantante canadese infatti stava vivendo un inferno in terra dal quale sembrava non riuscire ad uscire. Un nero gorgo di disperazione che lo stava inghiottendo. È successo dopo la malattia del figlio Noah, al quale, all’età di quattro anni, era stato diagnosticato un tumore allo stomaco. «Non parlo di tutta la storia nemmeno ai miei amici, perché fa troppo male – ha detto il 42enne crooner – ma sono stato all’inferno e anche se il mio ragazzo è un vero supereroe, non ha bisogno di rivivere di continuo tutto quello che ha passato. Anzi, se ripenso a dove siamo stati, direi che l’inferno sembra davvero un bel posto dove andare in vacanza». Fortunatamente, ora il peggio è passato, ma nei momenti più bui della malattia di Noah, Bublé ha creduto di aver ormai chiuso con la sua carriera. (Continua dopo la foto)
Poi riprende: «Questa esperienza mi ha aiutato a non avere paura e a capire le cose davvero importanti della vita. Come potevo, prima che Noah si ammalasse, essere preoccupato per le vendite dei miei dischi, per un meme o per qualche str… che mi tormentava sui social?».«Questa vicenda mi ha permesso anche di avere la possibilità di innamorarmi di nuovo della musica, sono tornato a occuparmi di ciò per cui sono fatto». (Continua dopo la foto)
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Ha poi aggiunto Michael Bublé sul proprio ritorno sulle scene – «Voglio tornare verso un mondo che ha bisogno, come mai prima d’ora, di amore e risate. Voglio essere il condotto di tutto questo, sarà il più grande album di tutta la mia vita». Intanto, la famiglia Bublé si sta allargando: oltre al piccolo Noah e al fratellino Elias, la moglie di Michael, Luisana Lopilato, è in attesa di una bimba.
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