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“Ecco cosa mi è successo, voleva possedermi!”. Dichiarazione choc di Claudia Koll. A raccontare tutto è stata proprio lei, dopo quel periodo terribile in cui è rimasta in bilico tra il bene e il male: una confessione ‘sconvolgente’

 

Da diva sexy a timorata di Dio il passo è stato veramente breve. Claudia Koll e la sua conversione hanno occupato tutte le pagine dei giornali. L’attrice, che in molti ricordano per il suo ruolo di Diana in Così fan tutte di Tinto Brass, ha di recente rilasciato un’intervista a Radio Mir Medjugorje, dove ha raccontato i dettagli della sua conversione. La Koll, al secolo Claudia Colacione, ha raccontato della sua infanzia e di cosa ha voluto dire crescere senza madre, morta nel darla alla luce. Poi è arrivato il cinema e lo yoga che in un primo momento le avevano dato un equilibrio interiore, ma con il passare del tempo tutte le sue incertezze sono riemerse: “Mi trovavo – ha spiegato la Koll – in una situazione difficile, in cui né il denaro ne il potere né nessuno mi poteva aiutare in alcun modo. Ero impotente di fronte al maligno, che si è manifestato attraverso la pratica di meditazione orientale, che mi avevano insegnato a fare nell’ambiente dello spettacolo”. (Continua a leggere dopo la foto)


L’attrice ha poi raccontato di uno specifico episodio avvenuto nel 2000. Mentre stava meditando le è apparso uno spirito che invocava la sua morte, così lei ha invocato Dio: “Ricordo che ero disperata, non sapevo cosa fare. Camminavo su e giù per la stanza. Ad un certo punto mi sono rivolta a Dio. Ho cominciato a pregare il Padre nostro stringendo in mano la croce che un amico mi aveva regalato alcuni giorni prima. Quando tutto il mio essere era rivolto a Dio ero stretta alla croce, ho sentito una liberazione. Mi sono sentita immersa in una pace profonda. E mi sono riposata in quella pace. Non sentivo più né preoccupazione, né paura, c’era solo silenzio, era un silenzio profondo che prima non conoscevo. Quel silenzio mi parlava di Dio”. (Continua a leggere dopo le foto)

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Poi nello stesso anno Claudia, che era a Roma per la riprese della miniserie Mediaset L’impero, attraversò la Porta Santa della Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo. Il senso di pace che provò fu la spinta definitiva verso la sua conversione. In seguito si è dedicata alle missioni, con un primo viaggio in Etiopia del quale ha raccontato: “Mi ricordo di un ragazzino che aveva gli occhi chiusi, non perché fosse malato ma perché non aveva acqua. I suoi occhi erano sporchi. E mentre io gli aprivo gli occhi, il Signore li ha aperti a me. Vivevo nel lusso, ma tutto questo non ha salvato la mia vita”. Così Claudia ha fondato l’associazione di beneficenza Opera del Padre e dirige la Star Rose Accademy, accademia di spettacolo fondata sui principi contenuti nella Lettera agli Artisti scritta da Giovanni Paolo II.

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