Nei giorni scorsi il Volo, il trio della canzone italiana più famoso nel mondo è stato ospite de Le Iene. Nel corso dell’intervista tanti sono stati i temi toccati, alcuni assolutamente inaspettati. Momenti dolori ed emozionanti allo stesso modo che hanno rivelato molto dei ragazzi, la confessione più toccante è stata quella di Ignazio Boschetto che ha condiviso un aspetto delicato della sua vita, raccontando delle difficoltà vissute lo scorso anno.
“Sono cresciuto in fretta, a cinque anni aiutavo mia sorella a mandare avanti la casa, nostra madre era malata. L’anno scorso sono arrivati degli attacchi di panico, nonostante avessi tutto quello che desideravo, lavoro, moglie…ora ho imparato a conviverci. So che la mia vita è stupenda e non mi manca niente, capisco che è solo un momento e vado avanti”.

Il volo, Ignazio Boschetto ha sofferto di attacchi di panico
E sulla sua trasformazione fisica ha dichiarato: “C’è stato un periodo che mi sentivo sbagliato e mi sono detto che dovevo fare qualcosa per me. Da lì ho iniziato un percorso che mi ha portato a sentirmi più sicuro, anche se oggi quella sicurezza non c’è mai”.

A parlare di un’altra sfida personale è stato Gianluca Ginoble, che ha ammesso di essersi sentito emarginato all’inizio del loro percorso: Secondo me tra di noi ci sono anche delle cicatrici antiche…All’inizio Ignazio e Piero stavano sempre insieme, essendo entrambi siciliani, parlavano la stessa lingua, io ero un po’ emarginato, per questa cosa mi sono sentito molto solo”.

“Con Ignazio non vado molto d’accordo per una questione caratteriale, non perché non ci vogliamo bene. Lui ogni tanto si chiude in sé stesso e io invece vorrei parlare”. Nel dire queste parole, Gianluca Ginoble si è commosso: “Gli voglio bene più di quanto pensano”.