Zona bianca, niente coprifuoco e riaperture anticipate. Accordo trovato tra ministero della Salute e regioni. L’andamento del contagio da coronavirus è, come previsto nelle settimane scorse, in rassicurante discesa. Dunque gli italiani, i commercianti, i turisti possono tornare a respirare un’atmosfera di ‘normalità’. Ovviamente la maggior preoccupazione delle istituzioni, in questo momento, è quello di evitare il ‘liberi tutti’. Ovvero la tendenza, comprensibile ma deleteria, a ritenere che il Covid-19 sia sconfitto una volta per tutte.
I virologi, le cui diverse idee hanno avuto effetti devastanti sull’opinione pubblica, concordano su un punto: dovremo convivere ancora a lungo con il virus. Ma con l’arrivo della buona stagione e la campagna vaccinale che procede bene, da mercoledì 26 maggio nel Lazio possono prenotarsi anche i quarantenni, il peggio sembra davvero alle spalle. E da martedì 1 giugno inizia una nuova fase: tre regioni tornano in zona bianca e nelle zone con minor rischio molte attività potranno riaprire in anticipo rispetto a quanto previsto.
La linea di azione per le zone bianche è stata discussa e approvata dal ministro Roberto Speranza e dai rappresentanti regionali. Presto arriverà un’ordinanza che renderà effettivi i cambiamenti a partire da martedì 1 giugno. In particolare una regione in zona bianca non avrà più il coprifuoco e le attività economiche e sociali potranno riaprire da subito.
Da martedì 1 giugno saranno tre, in particolare, le regioni che passeranno in zona bianca. Molise, Friuli Venezia Giuglia e Sardegna. Quest’ultima, lo ricorderete, aveva già sperimentato questa situazione, ma pochi giorni dopo tornò rossa. Dunque massima cautela. Dal 7 giugno, invece, diventeranno zona bianca Abruzzo, Liguria e Veneto. In ogni caso praticamente tutta l’Italia, salvo eventi di particolare gravità, dovrebbe essere colorata di bianco da lunedì 14 giugno.
In particolare le nuove regole prevedono il mantenimento delle sole regole anti-contagio. Ovvero bisognerà comunque rispettare il distanziamento, l’igiene specialmente delle mani e le mascherine. Subito l’ok a fiere, congressi, parchi a tema e feste di nozze (prima previste per il 15 giugno. Via libera anche a piscine al chiuso, sale giochi, stabilimenti termali e palazzetti dello sport. Queste ultime riaperture erano inizialmente previste dal primo luglio.