Marco Eletti condannato a 24 anni. È arrivata la sentenza per l’ex concorrente de L’Eredità che aveva confessato di aver ucciso il papà Paolo a martellate. Aveva tentato di uccidere anche la madre Sabrina Guidetti, ma non ci era riuscito. I fatti risalgono al 24 aprile 2021 e in un primo momento Marco aveva negato le accuse.
Poi era arrivata la confessione. Marco, unico imputato, aveva chiesto di poter parlare di fronte al giudice Cristina Beretti e alla giuria popolare: “Devo ammettere sia a voi sia a me stesso, le responsabilità che ho sull’accaduto” sono state le sue parole. In tutto sono stati 140 i testimoni ammessi, 80 della difesa e 40 della Procura. Tra l’altro una delle accuse, ovvero quella dei rapporti parentali con la vittima, è caduta in udienza preliminare dopo che si è scoperto che Paolo non era il papà biologico di Marco.
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Le accuse e la condanna di Marco Eletti
La procura aveva chiesto per Marco Eletti l’ergastolo e l’isolamento diurno per 18 mesi. Il 33enne è stato condannato per omicidio aggravato da premeditazione e il tentato omicidio aggravato da premeditazione e sostanze venefiche. Sono cadute, invece, le aggravanti dei futili motivi i due reati e delle sostanze venefiche per l’omicidio.

Paolo Eletti era stato trovato senza vita sul divano di casa, ucciso a martellate in testa. La mamma di Marco, Sabrina, era invece incosciente in cucina, drogata e coi polsi tagliati. Marco le aveva fatto mangiare dei bigné pieni di benzodiazepine per stordirla.


Come detto Marco Eletti aveva prima negato le accuse, poi però aveva confessato: “Devo ammettere sia a voi sia a me stesso, le responsabilità che ho sull’accaduto. È passato molto tempo da quando tutto questo è successo. In questo periodo mi sono state vicine molte persone, avvocati e famigliari in primis. Mi hanno aiutato a riflettere sul fatto”.