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Silvio Berlusconi, la notizia dal San Raffaele. Per l’ex premier non è ancora finita: cosa sta succedendo

Sono attese in tarda mattinata, intono alle 11.30, le dimissioni dell’ex premier Silvio Berlusconi dall’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, dove il leader di Forza Italia è ricoverato dalla notte fra il 3 e il 4 settembre per un principio di polmonite bilaterale da Covid-19. A quanto si apprende Silvio Berlusconi resterà in isolamento nella sua residenza di Arcore fino a quando non avrà un secondo tampone negativo.

Negli ultimi giorni la malattia di Silvio Berlusconi era stata al centro del dibattito dopo che il medico curante Alberto Zangrillo, ospite a Piazzapulita, aveva parlato ha parlato delle condizioni di salute del Cav, affermando che l’alta carica virale del numero uno di Forza Italia a marzo lo avrebbe “assolutamente” ucciso. Parole che avevano fatto scattare Selvaggia Lucarelli: “Zangrì, facciamo che a marzo intanto Berlusconi avrebbe trovato posto in terapia intensiva, un altro 83enne – twitta Lucarelli – col cazzo”. Continua dopo la foto


Immediata la replica, durissima, del professore: “Lei è una donna volgare e cattiva. Lo dico a difesa dei medici e degli infermieri che hanno lavorato al mio fianco, senza sosta per salvare l’ultimo degli ultimi. Dio – conclude il medico – abbia perdono di Lei”. Qualche ora dopo, un nuovo ‘cinguettio’ al vetriolo in risposta a Zangrillo: “Strano, perché quando mi scrive o mi telefona per cercare di addolcirmi mi chiama ‘gentilissima’. Avrà capito che con me certi tentativi sono clinicamente morti”. Continua dopo la foto


Zangrillo che ieri, tornando su La7, si era rivolto alla platea dei genitori: “Questo virus è più aggredibile, a questo dovrebbero credere tutti, Non si salvano solo il dottor Berlusconi o il signor Briatore: bisogna prendere in carico tutti i possibili malati del futuro”. E ancora:.”La quarantena? Nessuno ha le idee chiare, nemmeno i francesi. Se riuscissimo a diminuire il periodo di quarantena sarebbe utile a tutti, esistono dati di persone che non si sono negativizzate a distanza di mesi”, aggiunge. Continua dopo la foto

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Perché Zangrillo non fa parte del Cts? “Ho un ottimo rapporto con Sileri e con molti membri del Cts ma quando ci si allontana da Roma, ed è un’obiettività scientifica, è difficile farne parte. Però è importante che il Cts ci ascolti”.

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