Grosso imprevisto alla vigilia del G7, il vertice dei sette Paesi più industrializzati del mondo che quest’anno si svolgerà in Italia e per la precisione a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024. Nonostante l’evento fosse programmato da tempo, un contrattempo sta mettendo in seria difficoltà l’organizzazione. Una circostanza che non si era mai verificata mai nella storia.
Gli occhi di tutto il mondo in questi giorni sono puntati sull’Italia, Paese cui quest’anno spetta la presidenza del G7. E infatti è già scoppiata la polemica, perché quanto avvenuto poco fa rischia di trasformarsi in un danno di immagine per tutto il Paese. I responsabili stanno facendo il possibile per cercare di risolvere in qualche modo questa situazione di emergenza assoluta. È scattato infatti un piano B. Ma ci saranno comunque conseguenze.
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Choc alla vigilia del G7: sequestrata la nave che doveva ospitare i poliziotti
La presenza di tanti capi di stato e di altre autorità richiede ad ogni riunione del G7 un grande dispiegamento di forze dell’ordine. Un apparato della sicurezza massiccio. Senza la loro presenza il meeting non si potrebbe svolgere per questioni di sicurezza.
Choc alla vigilia del G7: la nave da crociera che doveva ospitare più di 2500 agenti i polizia è stata posto sotto sequestro dalla polizia stessa. Il motivo? “Condizioni igienico sanitarie a bordo pessime”. A farlo sapere è stato poco il sindacato Coisp, tramite una nota dei suo segretario Domenico Pianese che spiega quello che sta succedendo in queste ore.

“La squadra mobile di Brindisi sta sequestrando la nave Goddess of the Night, ormeggiata al porto di Brindisi, a causa delle numerose denunce pubbliche”. La nave, sottolinea Pianese, “versava in pessime condizioni igienico sanitarie, con alloggi sporchi e danneggiati, servizi igienici inutilizzabili, docce fatiscenti, cabine allagate”.

Intanto è scattato un piano di emergenza. Per non lasciare i poliziotti senza un posto dove alloggiare, è stata inviata un’altra Azzurra, con la funzione di albergo galleggiante. Ma non è in grado di ospitare tutti i poliziotti. Per tutti gli altri, invece, è stata trovata una sistemazione in diverse strutture ricettive sul territorio.
Sul caso è intervenuto anche il il segretario generale del sindacato carabinieri Antonio Serpi “Monitoreremo le condizioni alloggiative e di vitto e andremo via da Brindisi solo quando avremo certezza che non ci saranno problemi”.