“È finita”. Sentenza choc per Rosa Bazzi e Olindo Romano. Sui due coniugi che vennero condannati all’ergastolo per la strage di Erba si sono riaccesi i riflettori. Infatti. attendevano oggi una notizia cruciale. Hanno trascorso tutti questi anni in carcere per l’omicidio di quattro persone (Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini), ma sono tornati di nuovo davanti a un tribunale.
La coppia ha richiesto la revisione del processo, si dichiara innocente. La vicenda da tempo divide l’opinione pubblica, tra innocentisti e colpevolisti. Ma anche gli esperti hanno pareri diversi. E proprio poco fa è arrivata la decisione dei giudici d’appello di Brescia, che emette la parola fine per sempre alla vicenda.
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“È finita”. Strage di Erba, per Rosa e Olindo arrivata la sentenza
Sentenza choc per Olindo Romano e Rosa Bazzi: non ci sarà alcun nuovo processo. I giudici della Corte d’appello di Brescia hanno dichiarato inammissibili le richieste di revisione della sentenza presentate dai coniugi e dal sostituto procuratore generale di Milano, Bruno Tarfusser. Olindo Romano e Rosa Bazzi rimangono quindi condannati all’ergastolo.
Olindo e Rosa hanno appreso della decisione in aula, all’interno di quella che è stata ribattezzata “la cella matrimoniale”. Al momento non si conosce ancora la loro reazione.
Tra i primi a commentare la decisione dei giudici di Brescia, c’è stato Azouz Marzouk, padre e marito di due delle quattro vittime della strage di Erba. Azouz era un innocentista: “Sono deluso, resto convinto che non siano stati loro. Finché non verranno riaperte davvero le indagini resto della mia idea”. Lui nel processo era parte civile.
La famiglia Castagna invece è convinta della colpevolezza di Rosa e Olindo. I fratelli di Raffaela hanno sempre respinto ipotesi alternative. Sicura anche l’accusa. Queste le parole usate dal procuratore: “C’è un poderoso movente, ci sono le lesioni inferte alle vittime da una mano sinistra meno forte e una destra più forte, i contenuti scritti da Olindo sulla Bibbia, i colloqui psichiatrici”