Un uomo è stato trovato con il cranio fracassato a martellate. Poco distante c’era sua moglie, parrucchiera senza lavoro da qualche giorno, riversa incosciente su un divano con i polsi tagliati. Il figlio della coppia ha dato l’allarme chiamando i soccorsi anche per un principio d’incendio che si stava sviluppando nel garage. Quando i Carabinieri, coordinati dal pm Piera Giannusa, sono arrivati sulla scena del crimine Marco Eletti appariva scioccato. Con il passare delle ore, hanno iniziato a scartare l’ipotesi più plausibile e hanno diretto le indagini proprio su di lui.
Lo hanno interrogato per tutta la notte con il tentativo di ricostruire i suoi spostamenti e confrontare le versioni con gli indizi trovati nella villetta dei genitori Paolo Eletti e Sabrina Guidetti. Il suo racconto non ha convinto e anche il principio d’incendio è parso ai carabinieri un tentativo per depistare le indagini: da qui l’arresto, pur senza la sua confessione. Per ricostruire la vicenda, è stata disposta l’autopsia sul corpo di Paolo Eletti ed è stata sequestrata la villetta. (Continua dopo la foto)
Troppe le versioni contraddittorie fornite: secondo gli inquirenti il movente sarebbe di questioni patrimoniali, relative a una porzione della casa, dai quali sarebbero poi scaturiti parecchi litigi. La madre di Marco, Sabrina, è ancora in gravissime condizioni, ricoverata in coma farmacologico indotto. Marco Eletti ha 33 anni ed è un impiegato con la passione della scrittura: ha pubblicato sei romanzi di fantapolitica e thriller. Sul profilo social si descrive come Writer per Lavoro&Passione, si legge sul Corriere della sera. Raccontava di essere sui tasti per comporre «due importanti romanzi, uno ambientato nei mari (Il canto delle sirene) e l’altro ambientato nello spazio (Starfall – La fine delle stelle) e voleva pubblicarli quest’anno. (Continua dopo la foto)
Il debutto è avvenuto sette anni fa con la pubblicazione del thriller internazionale “Sotto stato d’assedio”. Poi ha pubblicato un racconto thriller “L’Oasi” che ha definito il suo miglior libro ed è stato finalista due volte del premio Urania con “La regola del numero sette” e “Punto d’impatto”. (Continua dopo la foto)
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Marco Eletti aveva partecipato nel 2019 all’Eredità sulla Rai: “Rivedermi in televisione mi ha fatto un certo effetto – erano le sue parole sul suo blog – e purtroppo la mia uscita continua a intristirmi ancora oggi. Sono sempre abbastanza severo con me stesso, e questo episodio non fa eccezione. Era più che un gioco, era una sfida bellissima che però avrebbe appagato per intero solo arrivando in finale”.
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