Maria Dorotea Di Sia morì, a maggio, in un tragico incidente stradale a Bisceglie. Sul luogo dell’incidente accorse la polizia municipale che – secondo la denuncia della famiglia – si rivolse a un’agenzia funebre per la rimozione del corpo della ragazza anziché farla trasportare dal servizio mortuario dell’ospedale”. A distanza di tre mesi, succede l’incredibile: “Il comune di Bisceglie ha inviato “l’assurda richiesta – scrive la famiglia – di rimborso spese per il servizio di rimozione”, con tanto di fattura. Pronta la risposta del sindaco di Bisceglie, Francesco Spina: “Ho preso atto, con vivo rammarico, della spiacevole situazione in cui si è ritrovata la famiglia della giovane Maria Dorotea Di Sia, deceduta tragicamente qualche mese fa a Bisceglie, ed ho immediatamente fermato il provvedimento di riscossione inviato dagli uffici comunali. Il Comune di Bisceglie provvederà a coprire queste spese”.