La didascalia affianco al poster è sin troppo chiara: “Poiché il nuovo Stato Islamico guadagna adesioni in Medio Oriente, noi di Dreck (società che promuove e organizza eventi gay in Israele) abbiamo deciso di cedere alla sharia e sostenere il testardo Da’esh”. Poi il poster. Una pubblicità ispirata alle decapitazioni dello Stato islamico per pubblicizzare una festa gay.
In alto a sinistra è visibile la bandiera nera, in basso scritte in sovraimpressione, esattamente come nei video di propaganda del Califfato. La scelta ha suscitato lo sdegno dell’opinione pubblica internazionale. Come riportato dal britannico The Independent, in una seconda immagine, che è stata più ampiamente utilizzato da Dreck, un uomo a torso nudo sventola una bandiera nera simbolo dell’estremismo islamico.