Terribile incidente stradale nel pomeriggio di ieri, domenica 28 luglio, poco dopo le 15.30. La tragedia nel tratto di strada nei pressi di Piazza al Serchio, comune in provincia di Lucca. Tre mezzi, due moto e un’auto, sono rimasti coinvolti. Per un uomo, Nicola Chiellini di 58 anni, non c’è stato nulla da fare. Altre due persone sono rimaste ferite, portate in ospedale, le condizioni di una di loro, una ventenne, sarebbero serie. Ancora da capire la dinamica.
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A quanto si apprende, una 66enne a bordo di un Renault Clio, avrebbe perso il controllo del mezzo centrando la moto sulla quale viaggiava Chiellini insieme alla ventenne. A dare qualche informazione in più ci pensa il quotidiano il Tirreno, che scrive: “Per come è stata ricostruita la dinamica dell’incidente non è esclusa la causa del malore per spiegare la traiettoria incontrollata della Clio”.
Piazza al Serchio, incidente tra 2 moto e un’auto: c’è una vittima
E ancora: “Un primo urto sul guard-rail di destra, poi il ritorno al centro della strada poco prima di entrare in galleria in direzione Piazza al Serchio e in una frazione di secondo è comparsa la moto guidata da Chiellini. Lo schianto è stato frontale. Violento e inevitabile. Il 58enne pisano ha riportato una lesione gravissima a una gamba e ha perso subito conoscenza”.
Inutili i tentativi dei soccorsi, arrivati poco dopo sul posto, di salvargli la vita: è morto poco dopo. La ventenne che era dietro di lui ha riportato un politrauma ed è stata portata in codice rosso all’ospedale di Cisanello a Pisa, con l’elisoccorso di Pavullo (allertato perché gli elisoccorsi toscani erano già tutti impegnati in altri soccorsi). Anche le persone a bordo della seconda moto sono caduti.
“Sull’asfalto i corpi di quattro persone. Una destinata a non rialzarsi più”, scrive mesto il Tirreno. Anche la donna alla guida della Clio è stata costretta a ricorrere alle cure mediche. In stato di choc è stata portata in ospedale in codice verde. Sul posto, oltre all’elisoccorso, le ambulanze della Misericordia di Piazza al Serchio, della Misericordia di Castelnuovo e della Misericordia di Camporgiano, oltre ai carabinieri.
