Quando torneremo ad una vita ‘normale’? Se lo chiedono in tanti, non solo persone danneggiate, sotto tanti punti di vista, soprattutto economici, dal coronavirus e le conseguenti misure restrittive. E poi, potremo già da questa estate, vivere con un po’ di spensieratezza in più e liberi dall’assillante pensiero di cosa fare per evitare la diffusione del contagio? Il ministro Roberto Speranza, nonostante i recenti provvedimenti che hanno reso ancor più stringenti le regole di spostamenti, aperture e interazione sociale, si dice ottimista.
Ma a parlare, adesso, sono anche gli esperti, i virologi, quelli che con i virus hanno a che fare da anni e non solo negli ultimi mesi. Naturalmente le loro opinioni sull’andamento dei contagi da coronavirus sono divergenti, tuttavia vale la pena ascoltare le loro riflessioni. Tanto, per il momento, altro non si può fare. Già l’anno scorso, nel 2020, i contagi scesero bruscamente con l’avvento della primavera, per poi tornare a livelli preoccupanti dopo l’estate. (Continua a leggere dopo la foto)
Il 21 marzo a Domenica In il ministro Roberto Speranza, dopo aver mostrato ottimismo, ha affermato: “Questo però è ancora un momento difficile, dobbiamo conservare tutte le precauzioni ma con il passare delle settimane la situazione andrà gradualmente a migliorare, e già in primavera e poi nel corso dell’estate vedremo un miglioramento significativo. Ma non ci sarà un momento X, sarà un percorso graduale”. (Continua a leggere dopo la foto)
Passando ai virologi, invece, il quadro si fa, come dire, più complicato. Mentre in passato Matteo Bassetti aveva scatenato polemiche essendo considerato troppo ‘morbido’, ora l’infettivologo di Genova sembra più pessimista: “Utopia pensare a una normalità per l’estate”. Sul fronte opposto, e questa però è una costante, si schiera il professor Massimo Galli, dell’ospedale Sacco di Milano, che afferma che “è ancora presto per parlarne, ma sono ottimista”. (Continua a leggere dopo le foto)
Intervistato sulla diffusione del coronavirus degli ultimi tempi ad Agorà Massimo Galli ha spiegato: “I dati degli ultimi giorni sono i soliti dati da weekend. Dobbiamo vedere se si mantengono e me lo auguro con tutto il cuore. Comunque sia, quello che vedremo oggi, domani e dopodomani è già delineato, scritto da quello che è accaduto, non lo possiamo fermare. Possiamo fermare, e mi auguro che si stia fermando, un’ulteriore diffusione”.
Dello stesso avviso l’esperta Maria Rita Gismondo: “Stiamo andando incontro alla bella stagione che, come sappiamo, comporta un naturale decremento dei virus respiratori”. Anche lei, come tutti gli altri del resto, ha grande fiducia nei vaccini, a patto che la campagna di vaccinazione sia ancora “più spedita”.
