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Coronavirus, il tasso di positività risale: quali sono le regioni che rischiano di tornare in zona rossa

Scade il prossimo 6 gennaio il decreto Natale è l’Italia tornerà a essere divisa in tre fasce di rischio (gialla, arancione e rossa) così come abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi. In vista del 7 gennaio, data in cui riapriranno le scuole, gli esperti iniziano a essere preoccupato quando analizzano i numeri del contagio degli ultimi giorni.

Sale il tasso di positività che, in base ai dati di venerdì 1 gennaio, si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% del giorno prima. Secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus registrati su 157.524 i tamponi effettuati. Le vittime sono invece 462. Le regioni verranno suddivise in base ai dati forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. Nell’ultimo report, l’Iss ha evidenziato la risalita dell’indice Rt a 0.93. (Continua dopo la foto)


“In particolare – analizza il documento – 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio ‘non valutabile’ – equiparato a rischio alto – data la bassa percentuale di completezza dei dati”. (Continua dopo la foto)

Le Regioni Calabria, Liguria e Veneto hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 nell’epidemia di coronavirus in Italia. Si tratta di un dato che desta particolare preoccupazione e pertanto si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività come descritto nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, come rimarcano gli esperti nel monitoraggio della cabina di regia dell’Iss-ministero della Salute, per il periodo di riferimento 22-27 dicembre. (Continua dopo la foto)

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Fino al 6 gennaio l’Italia resta in zona rossa. Sono vietati gli spostamenti e i negozi sono chiusi, tranne le farmacie, i tabaccai, le edicole e i supermercati. È vietato uscire dalla propria regione e rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5. Chiusi anche bar e ristoranti.

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