Lo hanno definito il social network del risveglio, in Russia sta spopolando e a breve arriverà pure in Italia. Ecco a voi Wakie, l’app che fa le veci di una sveglia ma non è una sveglia. Premessa: Wakie divide il mondo in due categorie: mattutini (wakie) e tiratardi (sleepyhead). Tu ti iscrivi, ti inserisci in una delle due categorie, dai il numero di telefono, punti la sveglia. E all’ora X arriva la chiamata di uno sconosciuto, che, con voce allegra ed entusiasta ti ricorda che un nuovo giorno è iniziato e ti tocca alzarti.
Un modo di svegliarsi meno traumatico e che, dicono, mette di buonumore. In pratica Wakie è una community di persone che si svegliano a vicenda la mattina. L’abbinamento degli utenti è casuale. Ma neanche troppo: in genere l’app tende ad abbinare un uomo a una donna e viceversa. Forse perché spera che possa sbocciare un qualcosa che va oltre il semplice eppur romantico gesto di svegliare qualcuno con garbo. Forse. Comunque Wakie ha già il suo bel successo negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito, Singapore e Hong Kong. In Italia si può usare solo per svegliare qualcuno, non ancora per essere svegliati. Ma presto, è sicuro, arriverà pure qua nella sua versione completa.