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“Mi ha drogata e stuprata”. Asia Argento choc, accuse pesantissime al super vip: “È la prima volta che ne parlo”

Asia Argento ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato di tati argomenti anticipando l’uscita del suo libro autobiografico Anatomia di un cuore selvaggio: dal rapporto con la madre al ricordo dello chef Anthony Bourdain fino alle violenze che avrebbe subito da Harvey Weinstein e anche da un altro regista.
Andando con ordine non si può non partire dal rapporto burrascoso con la mamma, Daria Nicolodi scomparsa di recente.

Asia sostiene di essere stata picchiata da ragazzina: “Ero andata via di casa il giorno dopo il mio 14° compleanno, non aveva comprato nemmeno una torta e avevo capito che non gliene importava nulla di me: ai miei figli organizzo sempre qualcosa di speciale per il compleanno… Raccontai a mio padre le violenze che subivo in casa e con lui ci inventammo lo stratagemma che stavo da mia nonna. Un giorno mia madre mi fece chiamare dal Tribunale, mi ci accompagnò la segretaria di mio padre, e rinunciò alla patria potestà. La riprese quando sono rimasta incinta di Anna Lou”. (Continua dopo la foto)


La perdita di Anthony Bourdain è un altro lutto che l’ha particolarmente segnata: “Gli parlo sempre. Per un periodo lo facevo con rammarico: “Sono così sola ora, ma perché te ne sei dovuto andare?”. Ultimamente sto cucinando tantissimo con mio figlio e ad Anthony racconto le cose belle. Il lutto è una cosa che non sai mai quanto dura o che forma prende, tutto sta nell’arrivare all’accettazione. Ad Anthony non chiedo aiuto, ma cerco di aiutare lui, di liberarlo da suo karma. Lo faccio anche per mia sorella Anna e mia madre”. (Continua dopo la foto)

Quindi la storia delle violenze. Asia Argento è stata una delle prime a denunciare le violenze subite da Harvey Weinstein: “Io avevo rimosso lo stupro. Quando tornò e mi chiese scusa dicendo che era mio amico, offrendosi di aiutarmi a trovare una tata per Anna Lou in America, nel 2002, non avevo ancora iniziato il percorso di analisi per capire cosa mi avesse fatto per due volte. Non avevo nessuno negli Stati Uniti, ero sola. Mi sentivo forte del fatto che avevo già girato Scarlet Diva in cui lui doveva essersi riconosciuto. Non sapevo che aveva fatto lo stesso a tante altre”. (Continua dopo la foto)

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Infine accusa un altro regista Rob Cohen, con cui girò il film xXx: “Abusò di me facendomi bere il Ghb (la droga dello stupro, ndr), ne aveva una bottiglia. Ai tempi sinceramente non sapevo cosa fosse. Mi sono svegliata la mattina nuda nel suo letto. È la verità. La cosa più pura di questo MeToo è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb sicuramente l’avrà dato anche ad altre”.

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