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“Terribile”. Alessandra Mussolini, l’orribile scoperta nel pacco dei mobili: ecco cosa ha trovato

Alessandra Mussolini presa di mira. L’accaduto è grave, così come detto dall’avvocato della Mussolini, Federico Vecchio. All’appello si è unita anche l’agenzia Leroy Merlin, che ha tenuto a dissociarsi. Era il primo giugno quando l’esponente politica si è recata nel punto vendita della Leroy Merlin, ubicato nel centro commerciale Porta di Roma. Poi la scoperta.

“Condanniamo e ci dissociamo da quanto accaduto”, così ha scritto ufficialmente l’azienda Leroy Merlin, in seguito a quanto accaduto il primo giugno, quando Alessandra Mussolini si è recata nel noto centro commerciale della Capitale, per acquistare mobili da giardino presso il punto vendita. L’acquisto ha richiesto che venisse fatto un ordine da recapitare a casa. (Continua a leggere dopo la foto).


Lo scatolone conteneva sì i mobili, ma anche qualcosa che ha fatto inorridire, ovvero un foglio con la scritta “Fascista di m…” e il disegno di un pupazzo a testa in giù. Secondo la ricostruzione del legale, il 5 giugno la società incaricata da Leroy Merlin ha consegnato il pacco presso l’abitazione di Alessandra Mussolini: “All’interno di una delle scatole la mia assistita ha trovato un foglio con la scritta ‘Fascista di m…’ e un disegno con un pupazzo a testa in giù, un chiaro richiamo ai fatti di piazzale Loreto”. (Continua a leggere dopo la foto).

La denuncia è scattata immediatamente. Alessandra Mussolini si è recata alla caserma dei carabinieri. Subito poco, come riporta Repubblica, in merito alla posizione di Leroy Merlin: “l’azienda è dispiaciuta e colpita per quanto accaduto all’onorevole Alessandra Mussolini. Condanniamo e ci dissociamo da questo increscioso episodio”. (Continua a leggere dopo la foto e il post).

Foto Nicoloro/Omega Milano 07/10/2007 Festa Tricolore
del secolo d’ Italia. nella foto l’ onorevole Alessandra Mussolini.

Per poi aggiungere: “Abbiamo già avviato un’indagine interna per ricostruire l’accaduto, individuare gli eventuali responsabili (siano interni o nostri partner) e nel caso applicare provvedimenti disciplinari in merito”. L’increscioso e grave episodio verrà sicuramente indagato ulteriormente, pur non trovando alcuna giustificazione né umana né ideologica.

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