La situazione politica in Grecia torna a far tremare l’Europa. Ieri il premier Antonis Samaras ha deciso di anticipare da febbraio al 17 dicembre l’elezione del presidente della Repubblica. Con questa mossa vuole evitare che una nomina così delicata arrivi dopo l’approvazione delle legge di bilancio, quando un Parlamento diviso potrebbe non trovare un accordo sul nuovo presidente. La mancanza del quorum entro la terza votazione, secondo la Costituzione greca, porterebbe allo scioglimento del Parlamento e a elezioni politiche anticipate. (continua dopo la foto)
Per scongiurare questo rischio Samaras, che guida una coalizione di centrodestra, ha proposto oggi come presidente l’ex ministro ed ex commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas, sul quale potrebbero convergere anche i voti dei socialisti. L’ipotesi di elezioni politiche anticipate ha già messo in allarme i mercati, preoccupati per una vittoria di Syriza, il partito di estrema sinistra guidato da Alexis Tsipras dato per favorito dai sondaggi. Tsipras non ha infatti mai fatto mistero di voler mettere in discussione il durissimo piano di austerity concordato dalla Grecia con la troika. Oggi è crollata la borsa di Atene, perdendo oltre 10 punti percentuali e portandosi dietro anche i listini europei: -2,2% Piazza Affari , -1,6% Francoforte, -1,5% Londra, -1,9% Parigi.