Christophe de Margerie, amministratore delegato e presidente della Total, è morto ieri sera a Mosca in un incidente aereo insieme a tre membri dell’equipaggio del suo Falcon. L’aereo privato stava decollando, ma ha urtato con il carrello un mezzo spazzaneve. Non riuscendo a prendere quota con un motore in fiamme ha tentato un atterraggio di emergenza, ma si è schiantato al suolo. Secondo le prime ricostruzioni, in pista c’era scarsa visibilità e le autorità dell’aeroporto di Vnukovo sostengono che l’autista dello spazzaneve, morto nell’incidente, era ubriaco. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.

Il numero uno della compagni petrolifera francese aveva partecipato a un incontro con il governo russo. “Abbiamo perso un vero amico del nostro paese, era all’origine di molti dei grandi progetti congiunti, ponendo le basi per una cooperazione a lungo termine fruttuosa tra Francia e Russia nel settore energetico” ha detto Vladimir Putin. Di “profonda tristezza” e “stupore” parla anche il presidente francese Fracois Hollande, ricordando che de Margerie “ha dedicato la sua vita all’industria francese e allo sviluppo del gruppo Total” e ha portato “il gruppo ai primi posti mondiali”.