Per Chiara Ferragni e Fedez è un colpo pesantissimo, non tanto per la multa (milionaria) che è stata erogata e che sono in grado di pagare, quanto per l’immagine che la coppia formata dal cantante e dall’influncer ha cercato in questi anni di dare di sé. A scagliarsi contro l’imprenditrice è l’Antitrust che ha accolto una denuncia presentata dal Codacons. Poche settimane fa i Ferragnez erano finiti nell’occhio del ciclone dei fan per la foto della nuova casa acquistata sul lago di Como. I commenti sono di questo tenore.
“Io non ho nulla contro la Ferragni ma forse in questo momento così triste sarebbe meglio evitare di pubblicare questo tipo di foto. Così per usare un po’ di rispetto verso tutto ciò che sta accadendo. Poi ripeto io seguo la Ferragni e mi piace tantissimo perché è riuscita a farsi strada in questo mondo”, scrive un’utente sui social. Ed esempio se ne potrebbero fare.
Chiara Ferragni, multa da 1 milione di euro per pubblicità scorretta
E altri se faranno ora che l’Antitrust: “ha accolto in pieno l’esposto presentato lo scorso gennaio da Codacons assieme ad Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, e ha confermato l’ingannevolezza della campagna commerciale sul pandoro griffato lanciata da Chiara Ferragni e Balocco multando entrambi i soggetti per pratica commerciale scorretta”. Di cosa parliamo? Dei pandori di beneficenza del 2022.
Scrive Adnkronos come: “La pratica scorretta si è articolata in diverse condotte: far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, che acquistando il ‘Pandoro Pink Christmas’ al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa euro 3,70 del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell’iniziativa, avvenuto a novembre 2022”.
L’Antitrust ha usato la mano pesante erogando una multa “di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. Perché le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro”.