Poche ore dopo il terremoto in Nepal è partita la macchina internazionale degli aiuti. Il paese ha un disperato bisogno di persone, mezzi e medicinali; vediamo i principali canali:
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![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/04/Kathmandu.jpg?x42136)
– Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa attraverso la CROCE ROSSA ITALIANA: bonifico su conto corrente Bancario Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208, intestato a: “Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma” presso Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma. Causale “Emergenza terremoto Nepal 2015″(Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR); www.cri.it
– UNICEF e WFP ITALIA hanno lanciato un numero solidale. Chiamando 45596 si può donare un euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa; www.unicefitalia.it Sul sito di UNICEF Italia è possibile donare via internet tramite carta di credito o paypal
– Per le organizzazioni aderenti ad AGIRE (Terre des Hommes, Vis, SoS Villaggi bambini, Actionaid, Amref, Cesvi, Coopi, Intersos, Oxfam), con bonifico bancario, IBAN: IT64 R 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso Banca Prossima; Causale: “Emergenza Nepal”; con c/c postale n. 4146579 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79 U 07601 03200 000085593614, intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A – 00198 Roma, Causale: “Emergenza Nepal”. Maggiori informazioni sul sito www.agire.it
– CARITAS ITALIANA: offerte da inviare tramite C/C Postale N. 347013 specificando nella causale: “Asia/Terremoto Nepal”. Disponibili altri canali per le donazioni. Maggiori informazioni su www.caritas.it – SAVE THE CHILDREN: è attivo un numero verde 800988810 per le donazioni.
Oltre a queste organizzazioni anche i giganti del web stanno cercando di fare la propria parte; vediamo come: Dopo aver attivato una funzione che permette alle persone di dare notizie sulla propria salute attraverso il social network, Facebook ha lanciato una campagna per facilitare le donazioni. Anche Microsoft è scesa in campo: dona un milione di dollari e taglia il costo delle chiamate in Nepal attraverso Skype. Una misura già adottata da Viber.
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