Un minuto dopo la mezzanotte italiana (alle 2:31 ora locale) una scossa di terremoto di magnitudo 6 gradi è stato localizzato a cento chilometri circa ad ovest della capitale provinciale Quetta. Il bilancio è pesantissimo e secondo quanto riportano i quotidiani locali è destinato a salire.
La protezione civile locale, infatti, ha parlato di numerose persone rimaste sepolte sotto le macerie degli edifici crollati. Venti persone decedute, tra questi sei bambini e oltre 300 feriti. Quattro vittime hanno perso la vita nella miniera di carbone crollata durante un turno di lavoro.
Terremoto in Pakistan: 20 morti, 300 feriti
L’epicentro è città montuosa di Harnai, a ovest del Pakistan, a circa cento chilometri da Quetta, maggiore centro della provincia del Belucistan e del distretto omonimo, una zona particolarmente impervia dove la mancanza di strade asfaltate e di elettricità ostacola i soccorsi.
Secondo Suhail Anwar Shaheen, il vice commissario pakistano, il bilancio delle vittime dovrebbe aumentare ulteriormente man mano che i soccorritori riusciranno a raggiungere le aree colpite che al momento si trovano ancora isolate. La scossa ha fatto saltare la rete elettrica nella regione, ostacolando gli sforzi dei soccorritori e il lavoro del personale sanitario negli ospedali dove sono stati ricoverati i numerosi feriti.
#earthquake #collapsed #accident A powerful earthquake rocked #Pakistan tonight.
— Aleksander Onishchuk (@Brave_spirit81) October 7, 2021
At this time, people were still asleep. Hundreds of houses collapsed due to tremors, many children were killed pic.twitter.com/5N75AhX9tI
La US Geological Survey ha localizzato il terremoto a 15 chilometri dalla città di Harnai, a una profondità di venti chilometri. Il sisma è stato avvertito anche a Quetta e in altre zone della provincia pakistana.