Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

L’ambulanza sbaglia indirizzo, 36enne muore in casa: lascia 4 figli piccoli. La rabbia della famiglia

  • World
steve cooke morto covid ambulanza indirizzo

L’ennesima morte per Covid e un’accusa gravissima. Sono ormai due anni che il mondo è alle prese con la pandemia da Coronavirus e, nonostante i numeri siano in miglioramento anche grazie alla campagna vaccinale, di Covid si continua a morire. Stavolta a perdere la vita è un uomo di 36 anni e papà di quattro figli. La moglie aveva chiesto aiuto agli operatori sanitari, ma per un’incomprensione al telefono l’ambulanza ha sbagiato indirizzo.

A quanto pare i soccorsi sono stati dirottati ad un altro caso. La vittima si chiamava Steve Cooke. La polizia lo ha trovato senza vita nella sua casa a Chatham, nel Kent, contea a sud est di Londra. La scoperta, però, è avvenuta il giorno successivo a quello in cui i suoi familiari hanno chiamato i soccorsi. L’uomo, infatti, era visibilmente peggiorato e la moglie era molto preoccupata. I fatti risalgono allo scorso Natale. Il Regno Unito era in piena emergenza sanitaria. Sul caso ci sono adesso nuove indagini.

steve cook morto covid ambulanza indirizzo


Steve Cooke aveva scoperto di essere positivo al Covid. Aveva notevoli difficoltà respiratorie e la situazione è andata via via peggiorando. Oggi la moglie, Katie Milne, accusa chi ha ricevuto la richiesta di soccorso perché secondo lei avrebbe dovuto controllare meglio l’indirizzo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, infatti, l’addetto alle chiamate ha avuto problemi durante la telefonata e non ha capito cosa dicesse la donna. Per questo l’ambulanza è stata inviata ad un altro indirizzo, a meno di cinque metri dalla casa della vittima.

steve cooke morto covid ambulanza indirizzo

A quanto pare gli operatori non hanno compreso l’indirizzo ma non hanno neppure richiamato la donna per capire l’errore. Alla fine l’ambulanza è stata inviata ad un altro caso e non c’è stato alcun soccorso. Secondo Katie Milne suo marito avrebbe potuto salvarsi, ma l’errore di chi gestiva i soccorsi gli è stato fatale. “Se lo avessero soccorso si sarebbe salvato, senza dubbio”. E ancora: “Non mi hanno dato tempo per spiegarmi bene”.

Dunque la moglie di Steve Cooke, morto per Covid, accusa l’operatore del numero d’emergenza: “Potevano chiamarci, si sarebbe salvato”. Secondo la donna l’operatore non avrebbe ascoltato in modo adeguato l’indirizzo che Katie gli ha fornito. Non c’è stata possibilità per quest’ultima di spiegarsi. L’ambulanza ha perso tempo, è stata dirottata su un altro caso. E alla fine Steve è morto. Lascia la moglie e quattro figli.


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004