Tragedia nella fabbrica di polvere da sparo. L’incendio è scoppiato in Russia, nella città di Ryazan, a poche centinaia di km da Mosca, e sembra essere scoppiato a causa di un errore nel processo di produzione di un laboratorio della fabbrica. Il bilancio preoccupa: 15 i morti, 16 i feriti e una decina i dispersi.
“Quindici persone sono morte in un incendio nello stabilimento Elastik nella cittadina di Lesnoi, nel distretto Shilovsky”, lo riporta il gruppo operativo del governo regionale, ripreso dall’agenzia Interfax. Sale, dunque, il tragico bilancio delle vittime in seguito al grave incendio scoppiato nei locali della fabbrica.
Stando a quanto riportato da alcune fonti locali, sarebbero state diverse le esplosioni ripetutamente a partire da quando si sarebbe verificato un errore nel processo di produzione di un laboratorio. Tutto a partire dalle 8,20 quando le fiamme avrebbero preso il sopravvento, disseminando panico tra i dipendenti a lavoro.
Una volta lanciato l’allarme, sul posto sono sopraggiunte due squadre di operatori sanitari con le ambulanze, i vigili del fuoco e la polizia. Necessario accertare l’esatta dinamica dell’incidente, mentre è stata nominata una commissione investigativa allo scopo di effettuare un sopralluogo tecnico sul posto.
NEW VIDEO: *Mushroom Cloud* Gunpowder factory in Perm, Russia exploded after catching fire. pic.twitter.com/rOaIKHMCiB
— Insider Paper (@TheInsiderPaper) January 29, 2021
Fuori pericolo il resto della popolazione, rassicura il ministro per le emergenze: “Non c’è alcun pericolo per la popolazione vicina che le fiamme si estendano”. Diverse le supposizioni avanzate. Tra le possibili cause dell’incendio, dunque, l’ipotesi di una violazione delle regole sulla sicurezza, ma anche a un possibile problema al sistema tecnologico o ancora un possibile corto circuito. Tutte ipotesi in corso di accertamenti.