Una lite in strada, dai toni sempre più accesi sotto gli occhi dei passanti. Che, lì per lì, credevano di trovarsi di fronte a un banale battibecco, di quelli che vanno puntualmente in scena tra automobilisti snervati, e che invece ha avuto un epilogo assurdo, allucinante. Tutto è successo lo scorso 26 agosto, anche se soltanto adesso sono stati diffusi i dettagli del caso. A ricostruire la vicenda è il tabloid Metro: protagonista lei, una ragazza di 26 anni di nome Katie Layne Quackenbush, che si trovava ferma a lato della carreggiata nella città di Nashville, negli Stati Uniti, a bordo del suo Porsche di lusso. Mentre sostava con il motore acceso, ecco che le si avvicina all’improvviso un uomo, il 54enne Gerald Melton, un senzatetto che stava dormendo in strada e che le fa notare di essere infastidito dagli scarichi della vettura e dalla musica ad altro volume proveniente dallo stereo. La conversazione tra i due prende però di lì a poco una piega sbagliata, con accuse reciproche e toni sempre più esasperati. Fino allo scioccante epilogo. (Continua a leggere dopo la foto)
L’uomo, infatti, si allontana chiedendole di andarsene, spostando la Porsche. Mentre sta per sdraiarsi di nuovo in strada, tentando di ritrovare il sonno perduto, ecco però che lei infuriata lo raggiunge dopo essere scesa dall’auto. La ragazza estrae una pistola, gliela punta contro e dopo qualche secondo esplode due colpi, centrando il senzatetto allo stomaco in entrambe le occasioni e ferendolo in maniera molto grave. Il tutto sotto gli occhi atterriti di diversi testimoni che si trovavano lì intorno. (Continua a leggere dopo le foto)
{loadposition intext}
Allertata proprio da alcuni passanti, subito è arrivata sul posto un’ambulanza che ha trasportato Gerald in ospedale, dove si trova ancora in questo momento. Katie, madre di un bambino di 5 ann, è stata arrestata. Già nel 2013 era finita in manette per violenza. La famiglia, però, la difende: “Non voleva ucciderlo – ha spiegato il padre – era solo spaventata dai modi volgari e dalle minacce ricevute da quell’uomo”.
