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“Basta, è inaccettabile”. Carlo costretto ad alzare la voce: “Stop alle aggressioni”

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È accaduto tutto senza che neanche ce ne accorgessimo, il passaggio del personale medico da eroe a nemico è avvenuto in un sol momento. È tristissima la parabola dei medici e del personale sanitario che pare proprio interessare un po’ tutti i paesi, uno in particolare ha lanciato già un chiaro segnale d’allarme, il Regno Unito. Ed è anche per questo che il principe Carlo ha deciso di prendere assolutamente posizione.

Anche in Italia è un fenomeno assai diffuso. Si è arrivati a toccare punti bassissimi: dalle auto vandalizzate nei parcheggi degli ospedali, a delle vere e proprie irruzioni nelle strutture. E poi manifestazioni in piazza, negazionismo e vere e proprie rivolte contro tutto il sistema sanitario, considerato corrotto da qualcosa che “non ci diranno mai”.


“Gli attacchi e le aggressioni ai medici e al personale delle ambulanze sono inaccettabili” – ha spiegato Carlo, principe del Galles, erede al trono della Gran Bretagna – “Ci sono stati attacchi violenti, aggressioni verbali e razziste. Non riesco a crederci, è inaccettabile”. Il principe Carlo ha visitato due ospedali londinesi, a Chelsea e a Westminster, in cui lavorano medici e personale sanitario vittime di aggressioni fisiche e verbali.

Il servizio sanitario nazionale (Nhs) in Inghilterra ha denunciato 3.569 attacchi al personale delle ambulanze nel 2020/21, con una crescita del 32% rispetto a cinque anni fa. Il governo ha recentemente annunciato che i paramedici in Inghilterra saranno dotati di body camera per prevenire le aggressioni. Il principe Carlo è rimasto particolarmente colpito da una donna, Zaidia Hussain, che ha raccontato di essere stata minacciata con un coltello mentre era in servizio su un’ambulanza.

“Purtroppo i nostri dati riportano 529 incidenti violenti contro il nostro staff e i volontari fra aprile 2020 e gennaio 2021. Questi attacchi comprendono calci, pugni, testate, morsi e sputi, nonché 31 aggressioni con armi. Inoltre vi sono stati 834 incidenti di aggressioni verbali e minacce”, ha riferito Antony Tiernan, del London Ambulance Service. “Il principe di Galles è rimasto scioccato di sentire che quanti hanno fatto così tanto per tutti noi durante la pandemia sono stati vittime di abusi e violenze da parte di una piccola minoranza. Lo staff in prima linea dell’Nhs e i volontari meritano sostegno, ringraziamento e rispetto per il loro importante lavoro”, ha poi dichiarato un portavoce di Clarence house.

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