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Minuto per minuto, ecco i 35 momenti più tragici dell’11 settembre

L’11 settembre 2001, ha cambiato il corso della storia. Una serie di quattro attacchi suicidi, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Q??ida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d’America, spesso citati dall’opinione pubblica come i più gravi attentati terroristici dell’età contemporanea. I morti furono quasi 3mila.


Ecco, minuto per minuto, cosa accadde. L’ora indicata è quella di New York e Washington, indietro di sei ore rispetto a quella italiana.

7.59 – Il volo American Airlines 11 decolla dal Logan International Airport di Boston. Sul Boeing 767, diretto a Los Angeles, vi sono 95 persone.

8.14 – Il volo United Airlines 175 decolla dallo stesso aeroporto con 65 persone a bordo. Anche questo è un Boeing 767 e anche questo è diretto a Los Angeles.

8.15 – Primo segnale di allarme. Il volo AA11 non rispetta le disposizioni dei controllori di volo.

8.15 – Il volo American Airlines 77 decolla dal Dulles Airport di Washington. È un Boeing 757 con 64 persone a bordo, diretto a Los Angeles.

8.40 – Boston informa il Norad (North American Aerospace Defense Command) che il volo AA11 è stato probabilmente dirottato.

8.42 – Il volo UA93 decolla da Newark (New Jersey) alla volta di San Francisco. È un Boeing 757, con a bordo 44 persone.

8.43 – La Faa (Federal Aviation Administration) notifica al Norad che anche il volo UA175 è stato dirottato.

8.46 – Il volo AA11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Il Norad ordina il decollo immediato di due caccia F-15 dalla base di Falmouth (Massachusetts).

8.49- La Cnn interrompe le trasmissioni. “Un aereo ha colpito una delle torri del World Trade Center”.

9.00 – Il presidente George W. Bush, in visita a una scuola elementare a Sarasota (Florida), viene informato dal consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice che un aereo ha colpito un grattacielo del Wtc.

9.03 – Il volo UA175 colpisce la Torre Sud.

9.07 – Bush è informato dal capo di gabinetto Andrew Card che “un secondo aereo ha colpito la seconda torre”. 

9.16 – La Faa informa il Norad che anche il volo UA93 è stato dirottato.

9.21 – Le autorità di New York chiudono i ponti e i tunnel di accesso a Manhattan.

9.24 – Il Norad apprende che anche il volo AA77 è stato dirottato.

9.26 – La Faa ordina il blocco di tutti i decolli negli aeroporti Usa.

9.30 – Bush in Florida: “L’America è sotto attacco”.

9.32 – Wall Street interrompe le operazioni.

9.37 – I controllori di volo di Washington avvertono che un aereo non identificato è diretto verso la capitale.

9.43 – Il Volo AA77 colpisce il Pentagono.

9.45- La Casa Bianca viene evacuata. Il vicepresidente Dick Cheney è portato nel bunker blindato sotto la residenza. La Faa blocca il traffico aereo sugli Usa.

9.55 – L’Air Force One con a bordo Bush decolla dalla Florida. Bush telefona a Cheney e ordina l’allerta delle forze militari Usa nel mondo.

9.58 – I passeggeri del volo UA93, informati di quanto accaduto agli altri velivoli, si scagliano contro i dirottatori per prendere il controllo dell’aereo.

9.59- Crolla la Torre Sud.

10.03 – Il volo UA93 precipita in un campo della Pennsylvania, nei pressi di Shanksville.

10.28 – Crolla anche la Torre Nord.

10.45 – Le autorità ordinano l’evacuazione di tutti gli edifici federali di Washington.

12.36 – Bush parla alla nazione da Barksdale, Indiana. “La nostra libertà è stata attaccata da un codardo senza volto. La determinazione della nostra grande nazione è stata messa alla prova. Supereremo questa prova”.

13.02 – Il sindaco di New York Rudolph Giuliani ordina l’ evacuazione di Manhattan a sud di Canal Street.

13.27 – Dichiarato lo stato di emergenza a Washington.

14.50 – Bush si sposta in aereo al quartier generale del Comando Strategico Usa nella base aerea Offut (Nebraska) dove presiede una video-conferenza con i membri del Consiglio per la Sicurezza Nazionale a Washington.

17.20 – Crolla anche il Seven World Trade Center, un edificio di 47 piani.

18.45 – Bush rientra alla Casa Bianca.

20.30 – Il presidente parla a reti unificate alla nazione. “I responsabili la pagheranno. L’America non farà distinzioni tra i terroristi e coloro che li ospitano”.

21.00 – Bush torna a riunirsi con il Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Viene discusso anche un primo piano di rappresaglia militare contro i terroristi.

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