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Uccide moglie e figlia a coltellate: “Loro due vanno con lo stesso uomo”

Una storia di gelosia ingiustificata che si è conclusa nel peggiore dei modi. Un uomo di 40 anni di origine polacca, Marcin Zdun, ha ucciso la moglie e la figlia di 18 anni a Salisbury, nel Regno Unito, perché convinto che entrambe avessero una storia con un suo collega. Il duplice omicidio è avvenuto lo scorso 1 giugno, nella casa di famiglia a Salisbury, nel Wiltshire. L’uomo ha brutalmente ucciso la moglie Aneta, 40 anni, e la figlia Nikoleta.

Marcin ha aggredito la moglie e la figlia accoltellandole più e più volte e infine ha tagliato loro la gola. Ieri, 17  dicembre, l’uomo è stato dichiarato colpevole dalla Corte di Winchester e condannato all’ergastolo. Nel corso del processo è emerso che Zdun ha deciso di uccidere la moglie e la figlia “perché sentiva che stava perdendo il controllo su di loro”. Un escalation di gelosia folle che ha portato l’uomo a massacrare la donna che aveva sposato e la loro figlia. (Continua a leggere dopo la foto)


Marcin Zdun avrebbe progressivamente cambiato il suo atteggiamento nei confronti delle due donne di casa diventando sempre più aggressivo e violento. Al punto che la moglie Aneta, pochi giorni prima dell’omicidio, ha scritto un messaggio alla madre: “Non voglio che ci uccida, è uno psicopatico”. Secondo quanto riportato da Metro.co.uk l’accusato ha dichiarato di essersi convinto che moglie e figlia avessero una relazione con un collega soltanto per il modo in cui quest’ultimo le guardava. (Continua a leggere dopo la foto)

Stando alla ricostruzione dei fatti l’uomo avrebbe gridato in polacco la parola “putt***” mentre aggrediva in modo brutale e prolungato le due donne. Il giudice Justice Chamberlain ha descritto quanto avvenuto come “una scena di orrore inimmaginabile”. E a nulla sono valse le grida e le richieste di smetterla da parte degli altri figli della coppia. Uno dei bambini ha gridato: “Papà, non voglio che la mamma muoia”. Poi la stessa Nikoleta è riuscita a mettere i figli più piccoli in salvo. (Continua a leggere dopo la foto)

Per il procuratore Nicholas Haggan: “Quei sospetti di gelosia, uniti alla rottura del matrimonio, allo sfratto dalla casa di famiglia e al fatto che sua moglie voleva il divorzio, hanno fatto percepire all’imputato che avevo perso il controllo su Aneta e Nikoleta arrivando al punto da fargli prendere la decisione di ucciderle”. L’uomo ha ammesso che la moglie gli aveva chiesto di lasciare la casa dopo l’ennesima aggressione. I giurati, infine, hanno sentito l’uomo vantarsi di quello che aveva fatto: “L’ho fot**tamente spazzata via sul pavimento”.

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