Sembra quasi la scena di un film demenziale, eppure è accaduto davvero. Il professor Guido Menzio è stato scambiato per un terrorista ed è stato fatto scendere dall’aereo. Il teorema che ha indotto il personale di bordo del volo ha compiere questo atto assurdo è stata: ricci scuri, più accento straniero, più appunti poco comprensibili, uguale attentatore. La cosa allibisce, fa sorridere, ma è anche il sintomo di un modo di guardare al prossimo in modo eccessivamente sospettoso.
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Il prof. Menzio stava semplicemente lavorando, come molte persone fanno quando si trovano in aereo, ed era intento a scrivere una formula sul suo quaderno. A quel punto la sua vicina di posto, leggermente paranoica, si è insospettita e ha fatto scattare l’allarme. A lei lo studioso sembrava sospetto e anche gli appunti che prendeva erano scritti con una grafia molto minuta ed erano molto strani: si trattava di una formula matematica. Il ricercatore è stato quindi fermato e interrogato dagli agenti del servizio di sicurezza perché sospettato di essere un terrorista.
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Menzio è un matematico ed economista, insegna alla Pennsylvania University e stava semplicemente partendo da Philadelphia per andare in Canada. Subito dopo che la solerte vicina ha avvertito l’hostess, l’aereo che si trovava già sulla pista di decollo, è tornato indietro, verso il gate. Dopo che la donna seduta a fianco del ricercatore è stata fatta scendere con una scusa, il professor Menzio è stato condotto al posto di polizia dell’aeroporto, naturalmente il suo stupore è stato grandissimo ed ha raccontato al Post:
“Stavo cercando di risolvere un’equazione differenziale legata a un intervento che dovevo tenere alla Queen’s University dell’Ontario, in Canada. Sarebbe bastato che avessero fatto una rapida ricerca su internet per capire che non ero un terrorista”.
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In effetti, sarebbe bastato pochissimo. Nel 2015, il giovane professore è stato premiato con la Medaglia Carlo Alberto come miglior ricercatore all’estero. Inoltre, si è laureato alla Northwestern University, ha lavorato a Princeton ed è famoso in tutto il mondo accademico americano per la sua attività di ricerca.
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