Sarebbero una decina gli uomini delle forze speciali italiane, probabilmente dell’esercito, che si troverebbero in Libia. La notizia, anticipata da Repubblica è stata confermata all’Adnkronos. Le forze speciali non sarebbero coinvolte in nessuna missione specifica sul territorio e assolutamente non prenderebbero parte ad alcun tipo di combattimento. Le stesse fonti fanno presente che è probabile che il Copasir fosse informato già da tempo del loro invio, visto che, gli uomini delle forze speciali, è presumibile siano in stretto contatto con l’Aise.
Intanto, le forze fedeli al governo di concordia guidato dal premier Fayez al-Serraj hanno conquistato l’università di Sirte, roccaforte in Libia del sedicente Stato islamico (Is).
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#Libia, una decina di militari delle forze speciali italiane nel paesehttps://t.co/Mx514Nf6iT pic.twitter.com/9xJQxffVPg
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Lo riferiscono ad Aki-Adnkronos fonti a Misurata, precisando che le forze dell’operazione ‘Al-Bunyan Al-Marsoos’, fedeli a Serraj, hanno preso il controllo dell’intero campus, compresa la sede principale a “seguito di violenti scontri con Daesh”, acronimo dell’Is in lingua araba.
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Secondo il portavoce dell’operazione militare per la liberazione di Sirte dall’Is, Mohamed al-Ghasri, le forze fedeli al governo hanno anche preso il controllo del complesso degli hotel. Al-Ghasri, citato dal sito d’informazione ‘Libyan Express’, ha sottolineato che si tratta di una zona strategica, distante solamente due chilometri dal centro conferenze Ouagadougou, bastione dei jihadisti, e un centinaio di metri dal quartiere al-Dollar e dall’ospedale Ibn Sina. Il portavoce ha quindi sottolineato che nei combattimenti di ieri le forze filogovernative hanno perso quattro uomini e 32 sono rimasti feriti.
Caffeina News by Adnkronos
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