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Doppia violenta esplosione all’esterno di un ospedale: morti e feriti. Soccorsi sul posto

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Due esplosioni nel giro di pochi minuti hanno squarciato la calma della giornata. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, un numero imprecisato di attentatori suicidi avrebbe fatto irruzione nell’ospedale e sarebbe in corso un conflitto a fuoco. “Sono all’interno dell’ospedale, abbiamo sentito una grande esplosione al primo checkpoint, sento anche degli spari”, racconta un testimone. Tragico il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, che parla di 19 vittime accertate e di più di 50 feriti. Mentre arrivano alla spicciolata notizie, la situazione si fa più chiara.


L’attentato si è verificato nei pressi dell’ospedale militare Sardar Mohammad Dawwod Khan il più grande di Kabul, in Afghanistan, vicino al primo posto di blocco dei militari afgani. Secondo al-Jazeera sarebbe esplosa un’autobomba. L’ospedale era già stato bersaglio quattro anni fa di un attentato ad opera dell’Isis, nel quale era morto un centinaio di persone.

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Kabul e l’Afghanistan senza pace

L’ultimo attentato a Kabul risale al 3 ottobre scorso. Quando almeno cinque persone sono morte in un’esplosione nei pressi della moschea Id Gah a Kabul, in un attentato rivendicato dallo Stato Islamico. Lo scorso 15 ottobre era toccato a Kandhar. A confermare la notizia era stato il ministero degli interni del governo talebano. Nematullah Wafa, ex membro del consiglio provinciale.

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“Siamo rattristati nell’apprendere che è avvenuta un’esplosione in una moschea della confraternita sciita nella città di Kandahar, in cui sono stati uccisi e feriti alcuni nostri connazionali”, aveva twittato il portavoce talebano del ministero dell’Interno del governo di Kabul, Qari Sayed Khosti. I talebani avevano affermato anche di aver mandato un corpo di forze speciali.

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“Forze speciali dell’Emirato islamico sono arrivate sul posto per definire la natura dell’incidente e portare davanti alla giustizia i responsabili”. Non c’è pace insomma per l’Afghanistan e Kabul. Solo una settimana prima un kamikaze, la cui azione è stata poi rivendicata dal movimento terroristico Isis-K, si è era fatto saltare in aria all’esterno di una moschea sciita a Kunduz, uccidendo almeno 50 persone.


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