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“Purtroppo è lei”. Il corpo della 23enne trovato chiuso in una valigia: arrestato il fidanzato

Era scomparsa da un anno. Nei giorni scorsi la terribile scoperta: il corpo della modella 23 era stato ritrovato all’interno di una valigia. La polizia si è messa subito in moto ed in breve tempo è risalita al colpevole. “L’ex fidanzato ha ora confessato di averla strangolata a morte prima di guidarla per 300 miglia nella regione di Lipetsk e di aver abbandonato il corpo nel bagagliaio di un’auto”, ha riferito il Daily Star. Una storia dai tratti macabri e neri.


Per depistare le indagini l’uomo ha continuato a pubblicare foto con il suo profilo facendo credere che fosse ancora viva. Non si è lasciato ingannare l’amico di Gretta Vedler a Kharkiv, in Ucraina, il blogger Evgeniy Foster. Preoccupato, ha chiamato un amico di Mosca e lo ha consigliato di presentare una denuncia di scomparsa. Sono quindi partite le ricerche che hanno portato alla scoperta del corpo della modella.

gretta vedler modella uccisa


E ora non resta che piangere la scomparsa di Gretta Vedler la modella famosa per il suo impegno contro Vladimir Putin. “Posso solo presumere, secondo me, che in lui si veda una chiara psicopatia o sociopatia. Per gli psicopatici, è importante sperimentare costantemente un senso di pienezza e acutezza della vita, quindi amano il rischio, le esperienze intense, la comunicazione intensa, l’attività intensa – una vita intensa e dinamica”. Aveva detto.

gretta vedler modella uccisa dal fidanzato


Eppure non vi sarebbe alcun legame tra la morte di Gretta Vedler e il suo attivismo anti-governativo. Gli investigatori hanno inoltre rivelato che Korovin avrebbe dormito in una stanza d’albergo per tre notti con il cadavere dell’ex fidanzata in una valigia. Il ragazzo ha ammesso di aver trasportato il suo corpo per 400 chilometri per poi scaricarlo nel bagagliaio di un’auto a Lipetsk (Russia).

gretta vedler modella uccisa


Non solo. Continuava a pubblicare post sui social di Gretta Vedler, per fare credere che fosse ancora viva. Secondo quanto riferito, il movente sarebbe passionale. L’uomo, folle di gelosia, avrebbe strangolato a morte Gretta Vedler a Mosca prima di portare il suo corpo a Lipetsk. Un problema purtroppo non nuovo quello della violenza sulle donne che, da sempre interroga.


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