Mentre in Libia gli americani combattono insieme al governo di Tripoli per liberare Sirte e in Siria l’aviazione di Putin combatte a fianco delle forze di Assad, nel resto d’Europa e del mondo, lo Stato Islamico continua a seminare terrore. Francia, Germania e Belgio, sono stati tra i paesi più colpiti da attacchi terroristici in questi mesi e rappresentano i luoghi simbolo della difficile situazione internazionale. Ormai in ogni paese si vive con la psicosi di nuovi attacchi e spesso si confondono casi di normale criminalità, con azioni ricollegabili all’estremismo islamico.
Per non parlare poi dei continui falsi allarme a cui fanno fronte le forze dell’ordine di molti paesi, il nostro in primis.
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La notizia che arriva da Londra però non può non destare preoccupazione. Ieri intorno alle 22:30 ora locale, la città è stata presa d’attacco e sull’asfalto di Russel Square, zona a due passi dal British Museum, è rimasto un cadavere e altre cinque persone sono rimaste ferite.
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Un uomo, un diciannovenne che soffrirebbe di disturbi mentali, mentre si trovava a due passi dal British Museum nei pressi dell’Imperiale Hotel, ha prima insultato i passanti e poi coltello alla mano, ha attaccato i presenti. Una donna è rimasta uccisa sotto i colpi dell’uomo e altre 5 persone, due donne e tre uomini, sono rimasti feriti. A dare l’allarme sono stati i passanti e in poco tempo nella zona sono arrivate decine di agenti che con l’aiuto di un taiser hanno immobilizzato il killer e lo hanno arrestato.
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Non è ancora chiaro se si tratti di un attacco terroristico e le indagini si stanno concentrando sulla vita dell’uomo, per capire se sia solo uno squilibrato o se si tratti realmente di un sodale dell’Isis. Intanto un dettaglio raccapricciante starebbe facendo convergere le indagini sull’ipotesi attentato: la zona è la stessa degli attacchi terroristici del 7 luglio 2005, quando una serie di esplosioni causò la morte di 52 persone e il ferimento di altre 700. Un testimone presente nella zona al momento dei fatti, ha raccontato al Daily Mail: “Ho sentito delle urla, e ho visto una ragazza a terra, le usciva del sangue dalla schiena. Un’altra aveva il braccio insanguinato se fossi stato lì 30 secondi prima forse sarei morto”. Scotland Yard è al lavoro per capire cosa davvero sia successo nella zona e il neo sindaco di Londra Sadiq Khan ha invitato la cittadinanza a rimanere “calma e vigile”. Adesso si attendono solo nuovi aggiornamenti o la possibile rivendicazione da parte dell’Isis per appurare la verità.