È allerta meteo sulla costa orientale americana per quella che il servizio meteorologico nazionale ha definito una “tempesta di neve storica”. Secondo le previsioni da Philadelphia a New York City, al Maine potrebbero cadere fino a 90 centimetri di neve, ben oltre i 68 cm che paralizzarono la Grande Mela nel febbraio del 2006, con precipitazioni di pioggia ghiacciata e fortissime raffiche di vento che potrebbero raggiungere i livelli di un uragano. Il primo cittadino di New York, Bill de Blasio, ha avvertito che “questa potrebbe essere la più grande tempesta di neve della storia” ed ha esortato i concittadini a restare a casa e a prepararsi a qualcosa di ben peggiore di quanto si sia mai visto prima. “Preparatevi a mettervi al sicuro, prendete ogni precauzione possibile. È ora di prepararsi a condizioni meteorologiche estreme”, ha insistito de Blasio.
If you’re going to work today, please head home early – and take mass transit when you do. Stay off the roads as much as possible.
— Bill de Blasio (@BilldeBlasio) 26 Gennaio 2015
Più di 4.000 voli sono stati cancellati. Le compagnie aeree hanno annullato i voli su oggi e domani, secondo quanto riferisce FlightAware. La maggior parte delle cancellazioni sono state fatte ieri sera mentre altri 20 voli in partenza per mercoledì non partiranno. La United Airlines, la seconda linea aerea più trafficata del Paese, ha annunciato che fermerà le proprie attività in diversi aeroporti degli Usa, compresa a Jfk; stessa cosa per Us Airways, che si trova in mezzo a un procedimento di fusione con American Airlines. Per i voli che riusciranno a partire sono previsti gravi ritardi.
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