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Bombe nel resort dei turisti, attentati in serie. Vacanze di sangue, anche italiani coinvolti nelle esplosioni: chi sono e le loro condizioni

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Sono due gli italiani feriti nella doppia esplosione avvenuta nel resort Hua Hin della popolare località turistica a sud di Bangkok, in Thailandia. Le autorità locali parlano di un attentato in serie: complessivamente sono esplose undici bombe in cinque province, il bilancio parla di 4 morti in tutto. Una commerciante thailandese è rimasta uccisa nella prima doppia esplosione mentre altri quattro commercianti locali sono rimasti feriti in modo grave. Per la polizia non si tratta di terrorismo ma di “sabotaggio locale”.

Lo ha dichiarato in un discorso in tv il vice capo della polizia Kritsana Phatthanacharoen, esortando i turisti a fare attenzione e a riportare qualsiasi episodio sospetto. Sono stati effettuati anche i primi fermi ad opera della polizia locale sui possibili organizzatori della serie di esplosioni.

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La Farnesina ha confermato che sono due i feriti italiani coinvolti nelle esplosioni. Si tratta di Lorenzo Minuti (21 anni) e Andrea Tazzioli (51 anni). Il primo è stato curato in pronto soccorso per ferite minori e dimesso già in serata, mentre il secondo, colpito alla schiena da una scheggia, è stato operato d’urgenza ed è ancora in ospedale: “Ero a due metri dalla bomba, sono stato fortunato – dice Tazzioli, ex militare della Guardia di Finanza -. Festeggiavo il mio 51esimo compleanno, ero fuori girato verso la strada. Il proprietario mi ha chiamato dentro: in quel momento è avvenuta l’esplosione, dietro di me. Ho capito subito che non ero in pericolo di vita, ma intorno a me c’era il panico”.

 

Non ci sono state rivendicazioni ufficiali riguardo alle esplosioni e il leader della giunta militare Prayuth Chan-ocha ha invece indirettamente puntato il dito contro il campo politico avverso, collegando le esplosioni al referendum di domenica scorsa col quale è stata approvata una controversa Costituzione voluta dalla giunta. “Chi non vuole che la Thailandia progredisca?”, ha dichiarato Prayuth, con un evidente riferimento alla dissidenza legata all’ex premier Thaksin Shinawatra. E la mente torna all’attentato dello scorso anno contro il santuario a Erawan che causò 20 morti e le autorità di Bangkok cercarono in tutti i modi di evitare la parola “terrorismo”. Anche perché in Thailandia il settore turistico contribuisce al 10 per cento del Pil e quest’anno sono previsti oltre 30 milioni di arrivi di stranieri.

 

In tutto si parla di 22 persone ricoverate, tra cui almeno cinque turisti stranieri. Il primo ministro thailandese Prayuth Chan-ocha ha decretato lo stato d’allerta in tutto il Paese. Le prime due esplosioni nel resort sarebbero avvenute tra Fa Pha Intersection e Soi Bintabaht che sono sede di numerosi bar e ristoranti frequentati da turisti stranieri. Bbc online spiega che il resort Hua Hin, vicino al luogo dove è avvenuta l’esplosione, è molto popolare, soprattutto tra i turisti britannici.

Attentato in un rinomato resort turistico. Finora si contano una vittima e decine di feriti, quasi tutti stranieri. Ecco dove è avvenuta l’esplosione

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