Uno strano incidente quello avvenuto questa mattina, alle prime ore del giorno. Siamo a Bucarest, qui, proprio di fronte all’ambasciata russa, un’auto si è fiondata e schiantata sul cancello dello stabile. La macchina a quel punto ha preso fuoco e per il conducente non c’è stato nulla da fare. A renderlo noto è la polizia della capitale rumena tramite un articolo dell’Associated Press online. Il fatto è avvenuto questa mattina intorno alla 6: l’auto si è schiantata contro il cancello, ma non è entrata nel complesso dell’ambasciata.
Nessuno sa con certezza quali fossero le intenzioni del guidatore, di certo è che risulta di tempismo insolito un avvenimento come questo. Incidente o atto volontario, è ancora presto per dirlo. Nel frattempo, è comparso un video sui social che mostra il veicolo avvolto dalle fiamme, mentre il personale di sicurezza dell’ambasciata russa accorre nell’area. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, ma l’automobilista è morto subito dopo lo schianto.
Ambasciata russa a Bucarest: “Abbiamo subìto un atto terroristico”
Per il momento tuttavia non ci sono altre informazioni a riguardo, anche se tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Il primo a commentare la notizia è l’ambasciatore russo in Romania. L’uomo ha detto alla Tass: “L’incidente avvenuto contro l’ambasciata russa a Bucarest può essere definito ‘un attacco terroristico’”.
Sempre l’agenzia di stampa russa scrive sul suo portale: “Il canale televisivo rumeno Antena 3 riporta che gli investigatori hanno stabilito l’identità dell’autista dell’incidente all’ambasciata russa. Si tratta di Bogdan Draghici, a capo dell’associazione TATA che proteggeva i diritti dei padri per i bambini nelle cause di divorzio. Secondo il canale televisivo, martedì è stato condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere per aver abusato della figlia”.
BREAKING:
— Visegrád 24 (@visegrad24) April 6, 2022
Someone just crashed a car into the gate of the Russian Embassy in Bucharest, Romania.
1 person confirmed dead. pic.twitter.com/O40fLuab1f
Scrive ancora la Tass: “Era anche indagato nel caso di aggressione sessuale, era sotto controllo giudiziario e gli era stato vietato di lasciare il Paese fino al 26 maggio 2022. Sono in corso le indagini per stabilire le cause e le circostanze dell’incidente. Attualmente, il traffico sulla strada dove si trova l’ambasciata russa è limitato”.
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