La Repubblica racconta che Fiorella Scannabissi amava i gatti e così alla sua morte ha deciso di lasciare l’appartamento al Comune alla condizione che fosse messo in vendita e che il ricavato fosse versato al gattile provinciale per la cura dei felini.
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Scannabissi ha invece scelto di premiare i randagi che ora ereditano una casa con 7 stanze più l’autorimessa. Questo è un ottimo regalo di Natale per i felini più sfortunati e senza una casa.