Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Chiedo scusa, non doveva succedere”. Tina Cipollari in lacrime: il crollo in tv

tina cipollari verissimo piange scuse silvia toffanin

Tina Cipollari in lacrime a Verissimo. L’opinionista e vamp di UeD si è lasciata intervistare da Silvia Toffanin anche per presentare il libro in cui si racconta, Piume di Struzzo, ma ha avuto un crollo inaspettato durante l’ospitata. Punto cruciale le sue origini, dunque la sua famiglia.

Per aiutare, ha fatto diversi lavori: vendeva mimose ai semafori, faceva la rappresentante e la babysitter. “Mia madre è stata una donna fortissima, con tante energie. Riusciva ad occuparsi di noi figli e andare anche a lavorare. Lavorava nei campi. Non riusciva mai a essere felice. Quando rientrava la sera era stanca, aveva voglia di fare ma le sue energie erano esaurite. Non mi aspettavo nulla da lei, perché sapevo che non poteva dare più di quello che stava dando”.

Leggi anche: “Siamo alle denunce”. Caos a Uomini e Donne, mai successo finora: contro Tina Cipollari


Tina Cipollari Verissimo, il crollo in lacrime

Si è quindi scusata una prima volta con la conduttrice per le lacrime: “Scusa Silvia ma ricordare questi momenti mi fa male. Non volevo che questo accadesse perché ho sempre cercato di mascherare il dolore attraverso un sorriso, nascondendo dolori e angosce”, ha detto Tina Cipollari commossa.

tina cipollari verissimo piange scuse silvia toffanin

“Una volta io e mia mamma dovevamo andare a Roma. Per arrivare alla fermata dell’autobus, abbiamo fatto una strada sterrata e, siccome poco prima aveva piovuto, ci siamo sporcate le scarpe di fango. A quel punto, a Roma, volevamo prendere un taxi per arrivare in centro, ma non ci hanno fatte salire, perché avevamo le scarpe sporche”, ha raccontato ancora aggiungendo di aver fatto fatica ad accettare le sue origini.

tina cipollari verissimo piange scuse silvia toffanin

“Mi vergognavo – ha proseguito Tina Cipollari a Verissimo – Vedevo il vivere in campagna come una cosa da gente disastrata, emarginata, quando si parlava di contadini all’epoca, mezzo secolo fa, era un po’ una specie a parte. I contadini erano visti come gente che non conta nulla, dedita solo al lavoro e basta”. Altro momento di forte commozione davanti a un video su suo padre: “Scusami Silvia, non volevo che accadesse questo, io mi conosco, sono molto forte, però di fronte a queste cose divento fragile perché ho perso i miei genitori. Fortunatamente li ho vissuti per tanto tempo, però, mi fa proprio male. Questi ricordi mi fanno male, mi fanno rivivere emozioni e drammi”.

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004