Sembrano giganteschi insetti o grossi scheletri viventi le creature di Theo Jansen, artista olandese attivo soprattutto nel campo della scultura cinetica, con creazioni che si pongono al confine tra la creazione artistica e la progettazione ingegneristica. Le sue più celebri creazioni, le Strandbeests (animali da spiaggia), sono costituite da grandi strutture mobili costruite connettendo e articolando sottili tubi gialli in PVC assemblati con nastro adesivo, elastici, e fascette serrafili. A questi materiali si aggiunge l’impiego di bottiglie riciclate di polietilene, bastoni di legno e persino pallet. Le sue creature sono in grado di camminare sulle spiagge olandesi sfruttando l’energia del vento e, nel tempo, hanno acquisito la capacità di immagazzinare l’energia eolica in bottiglie, sotto forma di aria compressa, per garantirsi forme di autonomia in assenza di vento. Evolvendosi hanno acquisito la capacità di modificare il proprio comportamento in base alle percezioni dell’ambiente esterno, grazie a semplici sensori realizzati con gli stessi materiali di base e alla messa a punto di elementari forme di memorizzazione. È impressionante assistere alla loro corsa sulla spiaggia: sembra di essere testimoni della nascita di nuove creature surreali, che vivono di vita propria.