Nelle trame dei film di fantascienza, o più spesso dell’orrore, sono i rettili a finire scaricati nel water da qualche padrone incurante, trasformandosi col passare degli anni in mostri giganteschi che seminano il terrore per le strade della città. Una scena che, a dirla tutta, non è così lontana dalla realtà, anche se a cambiare è il soggetto in questione: non dei mastodontici coccodrilli, ma pesci rossi decisamente troppo cresciuti.
Sì, gli innocui animaletti possono crescere e raggiungere dimensioni enormi se lasciati vivere nelle acque aperte di un fiume.
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Un problema che, come racconta il Daily Mail, è improvvisamente salito alla ribalta dopo che nell’Australia Occidentale i ricercatori del Centre of Fish and Fisheries della Murdoch University hanno rivelato gli studi di anni di osservazione dei pesci rossi che si trovano nel fiume Vasse.
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La questione è diventata oggetto di uno studio pubblicato sulla rivista Ecology of Freshwater Fish. “Pensiamo che sia una problematica importante – ha spiegato a Mashable Stephen Beatty, uno dei ricercatori – Le persone lasciano in acqua i loro animali domestici indesiderati senza rendersi conto dei danni che possono provocare”.
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I pesci rossi sono onnivori, e si nutrono di tutto ciò che sia commestibile, compresi piccoli pesci e uova, oltre che alla vegetazione dei fondali, alterando così l’ecosistema circostante. Uno dei pesci rossi trovati dai ricercatori pesava 1,9 kg, un altro ha nuotato in un anno per una distanza di 230 km, secondo i dati raccolti.
