Bruttissima vicenda con protagonista un volto della Rai, costretto a subire un’aggressione mentre si trovava in un locale. A raccontare la storia è stato il diretto interessato sui social, infatti ha spiegato nei minimi dettagli cosa gli è accaduto nella capitale Roma: “Mi trovavo nel locale che un po’ tutti conosciamo a Piazzale Adriatico Vineria 19, in compagnia di due amiche. Serata tranquilla, uno Spritz prima di uscire dal locale ed essere vittima di un terribile gesto di omofobia da parte di uno dei camerieri, tale Vincenzo”.
Poi il volto della Rai vittima dell’aggressione ha proseguito: “Ma non solo, perché nonostante abbia cercato i titolari ed abbia interagito con la signora che si trovava alla cassa, l’atmosfera è degenerata rapidamente davanti all’incredulità di coloro che si trovavano a cena in questo posto nel quale non metterò mai più piede. Tutto è partito da un apprezzamento nei confronti del cameriere”.
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Volto Rai vittima di un’aggressione: “Insulti omofobi”
Questo volto della Rai, protagonista in diverse trasmissioni della tv pubblica, ha spiegato quindi di essere stato vittima di un attacco omofobo: “Ha reagito affrontandomi in maniera pesante con insulti, quali fro*** di merda, mezzo uomo, mi fate schifo tu e tutti coloro che sono come te, siete malati, state lontano da me perché portate solo malattie!! Io ho semplicemente risposto che mi faceva pena lui e la gente come lui che in una realtà come Città Giardino, dove la tranquillità e la tolleranza sono all’ordine del giorno, non devono esistere”.
A denunciare l’accaduto, verificatosi nel quartiere romano Montesacro, è stato il meteorologo della Rai, Luca Ciceroni, il quale ha aggiunto su Facebook: “A quel punto mi sono allontanato: chiaramente ha rovinato la serata non tanto a me, consapevole che gente di questo tipo purtroppo in questo periodo storico si sente libera di dire ciò che vuole, ma ad una mia amica che mi aveva invitato a cena e che ha sempre portato un sacco di clienti in questo locale. Ho evitato lo scontro con il bulletto, ho fatto il giro lungo piazzale Adriatico e sono entrato dentro al locale dalla parte opposta per cercare i titolari convinto di ricevere scuse. Lui mi ha seguito, ha chiuso la porta sbattendola e ha iniziato a spingermi, insultarmi, sempre allo stesso modo. Mi diceva: ‘Hai paura vero? Perché voi fro*** siete dei codardi, mezzi uomini di me***, malati e mi spingeva davanti alla cassiera, che invece di intervenire facendolo ragionare lo ha appoggiato, senza insulti sì, ma facendo capire che anche il suo pensiero era lo stesso!”.
Infine, il giornalista Ciceroni ha concluso così il discorso: “Che tristezza, non metterò mai più piede in questo locale perché nel 2024 cose del genere non devono accadere, né a me che so difendermi in qualche modo in quanto non sono di primo pelo, né ai più giovani che possono essere più sensibili. Questa cosa mi ha segnato e mi ha fatto capire che i politici stanno seminando odio, razzismo, omofobia e cattivo esempio a questo Paese oramai alla deriva!!!”.