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Sergio Sylvestre dopo la gaffe sull’inno nazionale e le polemiche: “Ecco perché è successo”

Mercoledì 17 giugno è andata in scena al San Paolo la finale di Coppa Italia 2020, con il Napoli che ha battuto la Juventus ai calci di rigore. La partita è terminata con il risultato di 0-0 e, come da regolamento, modificato post-Covid19, in caso di parità si è andati direttamente ai rigori finiti con un 4 a 2 per la squadra di Sarri che ha alzato così la sesta Coppa Italia della sua storia.

Ma ancor prima che iniziasse il match, tutti a commentare la performance di Sergio Sylvestre. A lui è toccato il grande onore di cantare l’inno di Mameli prima di dare il via alla finale. Ventinove anni, nato a Los Angeles da mamma messicana e papà haitiano, Sergio si è trasferito in Italia dopo una vacanza: ha vinto Amici, il talent di Maria De Filippi e nel 2017 ha partecipato a Sanremo classificandosi sesto. (Continua dopo la foto)


Ma mercoledì sera, quando è arrivato il suo grande momento, qualcosa è andato storto. In un San Paolo praticamente deserto, con i giocatori schierati in campo, Sergio Sylvestre ha iniziato a cantare l’inno. La sua voce, già potente di suo, rimbomba ma poi all’improvviso il silenzio. Difficile capire cosa stesse succedendo anche da casa. La telecamera inquadra i calciatori, poi dopo una decina di secondi torna su Sergio, che riprende a cantare. (Continua dopo la foto)

Bloccato. Nel bel mezzo della performance il cantante si è interrotto. Si è poi ripreso e alla fine ha alzato il pugno al cielo urlando “No Justice No Peace”, unendosi idealmente al movimento Black Lives Matter che ha scatenato le reazioni di tutto il mondo dopo la morte di George Floyd. Sui social le critiche e i commenti polemici, politici e purtroppo anche offensivi sono arrivati a pioggia e in un attimo è divampata la polemica. (Continua dopo le foto)

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Tanti hanno pensato che Sergio si fosse dimenticato le parole ma in realtà è stato solo tradito dall’emozione. Lo ha spiegato tra le Storie di Instagram lo stesso cantante alla fine della sua esibizione: “Mi sono bloccato non perché mi sono dimenticato le parole ma perché semplicemente ero emozionato – ha rivelato in un video – Vedere uno stadio così vuoto e sentire questo eco fortissimo, mi sono bloccato perché mi veniva una tristezza molto forte”.

Sergio Sylvestre, è successo mentre cantava l’inno nazionale per la finale

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