“Le notizie che arrivano dal Medio Oriente straziano. Se potessi esser ascoltato, chiederei la fine dei bombardamenti. Chiederei al governo israeliano di fermarsi immediatamente. Chiederei ad Hamas di smettere con i razzi. Le morti dei bambini nei bombardamenti a Gaza scuotono lacerano impressionano. Come i bambini che muoiono in Siria, dove è in corso un conflitto che non indigna, un conflitto che in quasi tre anni ha fatto oltre 140mila vittime di cui 8mila sono bambini. Da che parte stai? Mi gridano i tifosi della politica. Mi grida chi sta facendo del conflitto tra Israele e Palestina qualcosa di diverso che non la ricerca della pace. Di una pace vera e duratura che gioca una partita importante anche qui e inizia dalle parole. Da che parte stai? Mi grida chi ignora la guerra civile siriana perché lì è più complesso tifare. In Siria per prendere parte devi conoscere. Da che parte stai? Mi grida chi ci ha messo settimane per appoggiare Euromaidan perché in piazza c’erano gruppi di destra. Mi pongono ossessivamente la domanda più inutile di tutte, credendola fondamentale: sei con Israele o con i palestinesi? Sono con la pace, con chi altri potrei essere? E per farla bisogna dare spazio alla parte israeliana che vuole la pace e alla parte palestinese non fondamentalista. Ce la facciamo ad ascoltare chi non grida per odio? Spero di sì, almeno noi che non viviamo sotto le bombe e che dovremmo fare del ragionamento e del buon senso la nostra unica arma”.
Roberto Saviano