Misura due centimetri e mezzo, escluse le zampe, ha il corpo nero lucido e vive nel sottosuolo delle zone costiere della Sardegna: si chiama Amblyocarenum nuragicus, in onore dell’antica civiltà sarda, ed è il nuovo arrivato tra le specie endemiche dell’isola. La sensazionale scoperta è stata annunciata nell’ultimo numero della rivista Arachnology, il bollettino della Società Aracnologica Britannica, dagli studiosi Arthur Decae del museo di storia naturale di Rotterdam, Bruno Manunza, ricercatore del Dipartimento di Scienze Zootecniche dell’Università di Sassari e Marco Colombo, fotografo naturalista.
Il ragno era conosciuto da tempo ma mai classificato scientificamente.
Oggi ha un nome grazie alle assidue ricerche di Colombo, 26 anni, nato in provincia di Varese e amante della Sardegna, che da tempo lo ha studiato e ritratto nel suo ambiente naturale: “Sono passati sette anni da quando ho scoperto questa nuova specie di ragno in Sardegna, nel parco regionale di Porto Conte, vicino ad Alghero – racconta il fotografo – il mio girovagare per scattare foto e osservare la natura mi aveva portato a notare qualcosa di strano e così ho iniziato un lavoro di campo insieme a Bruno Manunza, coadiuvato poi dall’aiuto del massimo esperto nell’ambito, Arthur Decae, che ha effettuato una comparazione con campioni conservati nei musei di mezza Europa e stabilito che sì, era diverso da tutti gli altri noti. Oggi, nel 2014, questa nuova specie ha finalmente un nome”.
Del nuovo arrivato si sa che vive nel sottosuolo scavando buche nel terreno che poi “sigilla” dall’interno con una piccola botola di tela e terra. Qui rimane in attesa delle prede che vengono catturate con uno scatto rapido e trascinate nella tana.