Rita Rusic, la confessione arriva in diretta tv. Non credeva alle proprie orecchie la padrona di casa di Verissimo. La confessione dell’ex gieffina arriva del tutto inaspettata e dopo anni di silenzio la Rusic spiega come sono andate veramente le cose tra lei e l’ex marito Vittorio Cecchi Gori. Silvia Toffanin è rimasta senza parole, come anche il pubblico che da casa ha seguito il racconto.
Un vero e proprio choc nello studio di Verissimo. Rita Rusic, coraggiosamente, ha detto finalmente tutto, spiegando cosa nel suo matrimonio con Vittorio Cecchi Gori non ha funzionato. Non si fa riferimento a consueti litigi per incompatibilità, e neanche di tradimento. Rita Rusic solleva una questione molto più delicata e per la quale è stato necessario correre ai ripari. (Continua a leggere dopo la foto).
Alle domande di routine di Silvia Toffanin, Rita non ha più trattenuto il peso di questo segreto che racconta così: “Vittorio Cecchi Gori? Non accetterò più che qualcuno alzi le mani…Avevo 20 anni quando l’ho conosciuto e lui quasi 40 anni. Non era un bell’uomo, ma io mi sono innamorata perché era simpatico, divertente, accattivante. Era molto affettuoso, sempre mano nella mano”. (Continua a leggere dopo la foto).
Ma il tempo può cambiare le persone? Per Rita, erano cambiati i contesti e conobbe la strada del successo: “Le cose sono iniziate a cambiare quando io sono diventata una donna di successo. Per 16 anni non ha voluto che concedessi un’intervista. Il padre era competitivo con Vittorio e lui lo è stato con me. Gli ultimi anni di matrimonio sono stati pesantissimi. Il malessere era arrivato anche sui figli, Vittorio era diventato molto aggressivo”. (Continua a leggere dopo le foto).
La confessione della Rusic è sicuramente toccante. L’ex gieffina aggiunge anche altro: “Spariva e poi tornava. Eravamo una famiglia in sofferenza. I miei figli non hanno sofferto la separazione, hanno sofferto la mancanza d’amore. Non hanno ricevuto amore dal padre. Io lo rispetto come padre dei miei figli e come parte del mio passato. Quello che non accetto, è che un uomo mi alzi ancora la voce o una mano. Nei momenti peggiori succede di tutto. Un giorno all’improvviso non potevo più entrare in ufficio e in casa. Adesso non ci parliamo”.