Non è un buon momento per la Rai. Dopo lo slittamento dell’inizio dei programmi autunnali di qualche giorno a causa dello sciopero, ecco che arriva un’altra gatta da pelare legata a ‘Da Grande’, il nuovo programma di Alessandro Cattelan in onda su Rai 1. Un programma particolarmente atteso e sui cui la Rai aveva scommesso molto. Per capirlo basta dare uno sguardo alla lista dei nomi della prima puntata. Marco Mengoni, Il Volo, Blanco, Paolo Bonolis, Elodie, Antonella Clerici e Luca Argentero.
Eppure non è bastata. Da Grande ha infatti registrato soltanto il 12,67 di share. È stata la concomitante finale degli Europei maschili di pallavolo Italia-Slovenia in diretta su Rai3 a vincere la sfida degli ascolti: la partita, che si è conclusa con il trionfo della nostra Nazionale, è stata vista da 3.408.000 spettatori (15.84% di share). “Da grande”, è stato superato anche dalla seconda puntata di Scherzi a parte, condotta da Enrico Papi su Canale 5, seguita da 2.879.000 spettatori (15.21% di share). Insomma, non un esordio da sogno.
Per Cattelan, il sostegno è arrivato dagli utenti che lo incoraggiano. “Sono felice che Rai1 cerchi un linguaggio (e un volto) nuovo. Era ora. Abbiamo aspettato pure troppo”, si legge in un commento. “Da Sanremo e l’Eurovision ad Ale Cattelan, subito” scrive un altro. C’è chi si spinge oltre: “Date a lui tutto il palinsesto Rai”.
Certo è che ora Da Grande potrebbe subire un assestamento. A raccontare il dietro le quiente è la penna di Dagospia e Il Fatto quotidiano Giuseppe Candela che scrive come il clima in Rai sarebbe decisamente infuocato: alla luce della débacle, l’azienda starebbe a questo punto pensando di apportare grosse modifiche alla trasmissione per la seconda puntata.
Quali saranno, dunque, le modifiche non è dato sapere. Alessandro Cattelan, da parte sua, non ha commentato in alcun modo lo share del suo debutto di ‘Da grande’. Quel che è certo è che il conduttore, probabilmente, si sarebbe aspettato ben altra riuscita.