Negli ultimi mesi si era creato un clima di grande attesa attorno a un nuovo progetto di Rai Uno, un tassello che sembrava destinato ad arricchire il palinsesto della rete ammiraglia proprio nel periodo più competitivo dell’anno televisivo. Le voci si erano fatte insistenti, alimentate da listini pubblicitari già pronti e da un fitto tam-tam negli ambienti interni alla tv pubblica. Per settimane si era parlato di un format di punta pronto a tornare in video, un titolo considerato strategico per bilanciare l’offerta di intrattenimento quotidiano e per dare nuovo slancio alla fascia preserale. Tutto sembrava procedere lungo un percorso già tracciato, fino al clamoroso dietrofront delle ultime ore.
La situazione era diventata ancora più rumorosa quando la storica conduttrice associata a quel progetto aveva commentato la possibile resurrezione del format con parole tutt’altro che leggere. A Belve, Iva Zanicchi aveva usato toni coloriti per esprimere la propria posizione, arrivando a dichiarare: “Senza di me sarà un flop tremendo…Come può esistere senza di me?”. Una frase che aveva acceso ulteriormente dibattiti e discussioni, dando l’idea che dietro le quinte fosse già tutto apparecchiato. Anche la comparsa del titolo nei listini di Rai Pubblicità aveva lasciato intendere che la rete fosse pronta a scommettere tutto su quel rientro in grande stile.

Salta programma Rai, cosa succede
A complicare il quadro si erano aggiunte le voci su un possibile nuovo volto scelto per la conduzione. In molti erano convinti che il prescelto sarebbe stato Flavio Insinna, figura familiare al pubblico Rai e già protagonista di altri quiz di successo. L’accostamento del conduttore al progetto era stato accolto come una conferma implicita del suo imminente debutto, consolidando l’idea che la macchina organizzativa fosse ormai partita e che mancassero solo gli annunci ufficiali. Ma mentre gli appassionati attendevano notizie, la realtà ha preso una direzione inaspettata.

Il colpo di scena è arrivato con la rivelazione di Giuseppe Candela su Dagospia.it, secondo cui il progetto su Rai Uno sarebbe definitivamente sfumato. A sorpresa, il giornalista ha scritto: “Ok, il prezzo è giusto!” non andrà in onda su Rai1″. Cancellato prima di partire. Una frase che ha gelato gli entusiasmi e che ha subito chiarito che l’operazione è saltata, nonostante fosse già stata annunciata nei listini pubblicitari, commentata pubblicamente da Iva Zanicchi e accompagnata dalla scelta del conduttore.

Ed è proprio dopo questo ribaltamento inatteso che si è aperto uno scenario nuovo, ancora più sorprendente, tra le critiche social del pubblico. Candela ha infatti aggiunto che il programma potrebbe non essere del tutto archiviato, ipotizzando un possibile approdo nelle reti Mediaset. Le indiscrezioni parlano di trattative in corso e anche di un ritorno alla conduzione di Iva Zanicchi, rievocando gli anni d’oro del format. “Non è finita qui: ora il titolo potrebbe far ritorno sulle reti Mediaset”, ha scritto il giornalista, una frase che ha riacceso subito l’entusiasmo dei fan. Secondo quanto risulta a Leggo, contatti e interlocuzioni ci sarebbero, anche se non ancora chiusi.
Se davvero il titolo dovesse approdare a Mediaset, si tratterebbe di un colpo significativo per Pier Silvio Berlusconi, sempre alla ricerca di prodotti riconoscibili e capaci di intercettare il pubblico più fedele. L’ipotesi più credibile sarebbe una collocazione in access prime time, fascia strategica per le reti del Biscione. Questo permetterebbe tra l’altro a La Ruota della Fortuna di “rifiatare”: pur ottenendo ottimi ascolti, il programma è attualmente sfruttato al massimo tra la puntata che termina dopo le 22 e lo spin-off dedicato ai campioni, in onda giovedì 20 novembre, e per molti rischia di diventare eccessivamente esposto.
Al momento, però, tutto resta sospeso tra trattative, ipotesi e manovre ancora in corso. L’unica certezza è che la partita è tutt’altro che chiusa e che il destino del celebre marchio televisivo potrebbe presto aprire una nuova pagina, forse su un’altra rete, forse con un volto familiare al timone.


